Ranieri, la promessa ai tifosi è clamorosa: le parole più belle

Il bilancio dei mesi trascorsi, gli obiettivi, le aspettative, il calciomercato e li ritorno di Totti alla Roma nell’intervista a Ranieri

Francesca Di Nora -
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Ranieri alla Roma – Foto: AS Roma (RomaForever.it)

Claudio Ranieri, sin dal momento del suo insediamento aveva annunciato la possibilità di fare un bilancio solo alla fine di dicembre. E così è stato. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport ha tracciato un resoconto dell’andamento della Roma negli ultimi due mesi sotto la sua direzione tecnica.

Primo obiettivo di Ranieri raggiunto

Il suo intervento è stato diretto principalmente a restituire il sorriso e l’entusiasmo ai giocatori. Obiettivo che sembra aver raggiunto e che ha iniziato anche a portare risultati in campo anche se “la strada nel calcio è sempre in salita”.

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Roma e i leader della squadra – (RomaForever.it)

Per sir Claudio: “La Roma è la mia vita”

Il mister giallorosso prosegue nel suo impegno quello preso con i Friedkin che “mi hanno chiesto di riportare le cose al loro posto, facendo anche da consigliere. Anche il Chelsea me lo aveva chiesto, ma ho risposto di no. La Roma, però, è la mia vita…”.

L’importanza di creare campioni

All’allenatore testaccino è stato chiesto di svolgere sia il ruolo tecnico che quello dirigenziale, posizioni differenti nelle quali riesce a trovare l’equilibrio e “da allenatore vedo i giocatori, anche chi verrà. Non si può avere tutto e subito, alcuni campioni bisogna crearseli. Ci sono alcuni nostri giovani giocatori che sono buoni e che hanno qualità importanti”.

Le giovani promesse giallorosse

Ma sin da subito Ranieri ha sottolineato l’importanza di “supportare giovani come Pisilli, Baldanzi e Soulè. Per questo ho puntato su gente esperta come Hummels, Paredes, Pellegrini, Cristante e Mancini. Loro devono tracciare la strada”. E ricorda in particolare l’esperienza dell’ex Dortumund che “con grande professionalità dava il cento per cento anche se l’allenatore (Juric) non lo vedeva. Ecco, vorrei che i più giovani traggano insegnamento da questo”.

Il ruolo dei giocatori esperti

Il periodo è particolarmente caldo, per possibili nuovi acquisti, contratti in scadenza, necessità di intervenire per blindare alcuni giocatori. Pisilli e Svilar ne sono un esempio. “Ho suggerito di mettersi d’accordo e chiudere il prima possibile la questione per poter lavorare sereni”. Ma in questo progetto di rinascita sir Claudio ha puntato, in particolare su Paredes, Hummels e Dybala in merito ai quali ha ribadito: “Sono tre campioni del mondo. Non esiste sistema vincente, sono i giocatori a essere vincenti e ripartire da loro mi è sembrato logico”.

Il più grande cruccio di Ranieri

Resta, però, un grande cruccio per Ranieri, sia a livello umano sia professionale, ed è Lorenzo Pellegrini, in merito al quale ha ribadito: “E’ un grande professionista e un ragazzo meraviglioso, ma anche un romano atipico, non esterna emozioni. Questo non toglie che resta uno dei migliori centrocampisti italiani. Ora deve recuperare il sorriso anche con l’aiuto dei tifosi che, invece, sembra che ormai lo abbiano condannato. Non so se si riprenderà, ma lo spero…”.

Dybala e la sua permanenza nella Roma

In merito al futuro della squadra torna a parlare di Dybala sottolineando: “Voglio giocatori felici e se lui lo è stando a Roma, allora deve restare. Per le questioni contrattuali interviene la società, non spetta a me” e sul campione argentino Ranieri è stato chiaro con la proprietà: “Se sta bene deve giocare, non ammetto intromissioni”. Mentre con i Friedkin, con i quali “ho un ottimo rapporto, ci sentiamo spesso. Loro vogliono sapere”, ci sono è mai stato affrontato il caso De Rossi, con il quale “si sono lasciati in ottimi rapporti”.

Dovbyk e le aspettative

Rispetto all’attuale compagine è tornato a parlare di Dovbyk, in merito al quale, come già altre volte evidenziato, ha rimarcato: “Deve essere più cattivo e determinato. Era abituato a giocare in maniera diversa, ma iniziamo a capirci. Lasciamolo in pace, con i gol arriverà la fiducia”.

Per quanto riguarda le aspettative in questa sessione invernale di calciomercato Ranieri ha sottolineato: “Per quanto ci siano ancora valutazioni da fare, abbiamo le idee chiare, ma non tutti ti danno i giocatori. Comunque con due o tre innesti sarei felice”.

Il nuovo allenatore e la possibilità di restare un altro anno in panchina

In relazione al nuovo allenatore e i possibili contatti presi, il mister giallorosso ha detto: “Sono usciti diversi nomi, ma non ho ancora chiamato nessuno. La telefonata ad Ancelotti è solo una leggenda metropolitana”. E se gli fosse chiesto di restare un altro anno in panchina, Ranieri ha chiarito: “Bisognerebbe vedere. Per ora non penso al prossimo anno, per ora la mia missione è fare bene con la Roma e aprire i miei orizzonti”.

Il derby di domenica prossima

Impossibile non parlare anche del prossimo appuntamento, quello contro la Lazio il 5 gennaio prossimo e a riguardo il tecnico giallorosso ha dichiarato: “Il derby è una gara che si prepara da sola. L’allenatore deve fare solo l’equilibratore. Dobbiamo stare sereni anche se la Lazio è in un momento splendido: gioca bene e crea tanto. Sta dove merita”, 15 punti sopra alla Roma “questa è una realtà”.

Il ritorno di Francesco Totti alla Roma

Torna uno dei temi che stanno più a cuore ai tifosi giallorossi, la possibilità di vedere Francesco Totti tra i dirigenti della Magica. Un argomento sul quale Ranieri non si sbilancia troppo evidenziando: “Devo capire che cosa può e vuole gare Francesco. Arriverà il giorno che glielo chiederò”.

L’obiettivo di vincere una coppa

Per i progetti da portare a compimento in questa stagione il mister della Roma non nega che ci sia anche quello di vincere una coppa. “Ci proveremo. Non lasceremo nulla di intentato. Sono stato un giocatore da battaglia, ce l’ho sempre messa tutta. Se tu lotti fino in fondo, anche le avversità riesci ad aggirarle. lo non credo molto nella fortuna e nella sfortuna, credo nel lavoro”.