Lo ripetiamo una volta di più. Quando uno come José Mourinho parla e rilascia dichiarazioni fa sempre notizia. C’è poco da fare. Figuriamoci se decide di concedere un’intervista a uno dei giornali più famosi del nostro paese. Stavolta però a far discutere, e veniamo dalle nostre parti, sono stati alcuni passaggi relativi alla Roma che sono stati, francamente, abbastanza inaspettati. Questo perché, al di là di come è finito il rapporto tra lo ‘Special One’ e il club, il tecnico ha sempre mostrato attaccamento all’ambiente giallorosso.
Eppure, evidentemente, qualcosa deve avergli lasciato una ferita profonda. Che non si è ancora rimarginata. Tanto da voler sottolineare, ad esempio, che l’Inter ancora la segue mentre la Roma no. E’ già questo di per sé basterebbe per far capire quanto Mourinho sia rimasto scottato dal trattamento ricevuto dai Friedkin. Che poi, diciamocelo, è stato lo stesso riservato a De Rossi che era arrivato proprio al suo posto.
Intervista a Mourinho: “Avrei dovuto lasciare dopo Budapest”
Si parte allora proprio dai rimpianti dell’allenatore in merito all’addio consumatosi con la Roma. “Dopo Budapest avrei dovuto lasciare” – ha ammesso il tecnico portoghese – “E non per il casino combinato da Taylor, ma per il fatto di non essermene andato subito“. Quindi la stoccata: “Avrei dovuto lasciare la Roma. Non l’ho fatto. E ho sbagliato”.
Su questo però, diciamocelo onestamente, un po’ tutti dovremmo trovarci d’accordo. Nel calcio ci sono dei passaggi precisi, dei punti di svolta. In una direzione o nell’altra. Budapest era uno di quelli. Restare è stata una forzatura e non è questione di parlare con il sempre azzeccato ‘senno di poi’. No, dopo quella maledetta notte era chiaro a tutti come qualcosa si fosse spezzato.
C’è una frase che non è piaciuta ai tifosi della Roma: Mourinho nella bufera
L’allenatore ad ogni modo ripercorre anche il particolare momento vissuto al livello personale ed emotivo nel lasciare il club. Perché, rimpianti a parte, allo Special One non ha fatto di certo piacere lasciare in quel modo. “Acquistai non uno, ma quattro biglietti per andare all’Olimpico per salutare i tifosi. Il mio staff voleva che facessi questa cosa. Poi però ci ho ripensato, ho temuto che qualcuno potesse accusarmi di voler disturbare. E io questo non lo faccio mai”.
C’è però una frase, come dicevamo in apertura, che ha fatto storcere il naso ai tifosi giallorossi. Perché un conto è il rapporto professionale col club – e i Friedkin non brillano certo per sensibilità nei rapporti umani – un altro è il legame, l’alchimia che si era venuta a creare con Roma. Di questo però Mourinho – che tornerebbe volentieri ad allenare in Italia, dice – sembra aver perso ogni ricordo. Sentite infatti cosa ha detto rispondendo alla domanda “segue ancora Inter e Roma?“.
“Non ho più visto giocare la Roma. L’Inter sì”.