No, grazie. Almeno per il momento. Il calciomercato della Roma si accende ed entra nel vivo. Lo “start” ufficiale ci sarà soltanto dopodomani ma da giorni ormai le società stanno lavorando sotto traccia nel tentativo di anticipare la concorrenza. E i giallorossi non sono da meno. La strategia del duo Ghisolfi-Ranieri sembra chiara e orientata più verso il mercato estero che non su quello italiano. Tre almeno gli obiettivi: il terzino destro, il difensore centrale e il vice-Dovbyk. Dopodiché tutto passerà dalle cessioni.
In questi giorni vi stiamo raccontando quali sono i nomi finiti sull’agenda del DS francese e intanto si registrano stamani alcune importanti novità circa uno dei profili che ormai da tempo si stanno seguendo a Trigoria. Parliamo del talento italo-argentino Marco Di Cesare, sul quale diversi club europei hanno messo gli occhi. La Roma però, stando a quanto raccolto, avrebbe fatto di più.
Calciomercato Roma: troppo bassa la prima offerta per Marco Di Cesare. No dall’Argentina
Secondo quanto riportato in questi minuti dal quotidiano La Repubblica infatti i giallorossi avrebbero recapitato al Racing Avellaneda, squadra dove attualmente milita il classe 2002, una prima offerta da 10 milioni di euro. Così ripartita: 7 come parte fissa, 3 di bonus. Il club argentino tuttavia avrebbe rispedito al mittente quanto proposto dalla Roma chiedendo tutti i 15 milioni di euro della clausola rescissoria.
La società dei Friedkin è quindi ad un bivio: rilanciare, cercando di avvicinarsi il più possibile alla somma richiesta dal Racing, oppure mollare la presa e virare su altri obiettivi. Nelle ultime ore, non a caso, si parla anche dell’interesse verso Mika Marmol, 23enne centrale in forza al Las Palmas ma uscito dalla cantera del Barcellona (che infatti vanta una percentuale del 50% sull’eventuale rivendita, ndr). Leggermente più bassa in questo caso la clausola: 10 milioni con la possibilità tuttavia di scendere ad una somma inferiore aspettando giugno, considerando che a fine stagione il calciatore andrà in scadenza.