Un miliardo di euro. Anzi. Per la precisione 958 milioni. Ma insomma siamo lì. E’ questa la cifra – astronomica – che il gruppo Friedkin ha già investito nella As Roma da quattro anni a questa parte. Da quando, cioè, hanno rilevato la società dall’altro americano Pallotta. Una sola Conference vinta il bilancio sportivo fin qui a fronte, dunque, di così tanti soldi immessi nella causa.
Tutti, Dan e Ryan compresi, probabilmente si aspettavano un percorso diverso. Non solo. La sostenibilità dell’investimento della famiglia americana passava anche dal nuovo stadio la cui realizzazione sta incontrando però numerosi intoppi burocratici. E nuovamente, anche qui, forse il gruppo americano, si era fatto altre aspettative.
Tirando le somme quindi, alla resa dei conti, il progetto Roma è ancora un cantiere aperto in tutto e per tutto. Ciò non toglie però che la cifra menzionata in apertura rappresenti un dato oggettivo e incontrovertibile sulla volontà dei Friedkin di credere nella crescita di questa società, al di là delle più o meno ricorrenti voci che la vedrebbero finita già in vendita (sulle quali però non ci sono mai state sin qui conferme ufficiali, ndr). Certo, di errori ne sono stati commessi – e pure tanti – ma le basi per guardare con ottimismo al futuro ci sarebbero tutte.
A descrivere la portata dell’investimento targato Dan e Ryan ci ha pensato oggi La Gazzetta dello Sport. La scelta non è stata casuale: stasera infatti i giallorossi affronteranno il Milan che, proprio come la Roma, è guidata dallo statunitense Gerry Cardinale. Secondo la rosea le due presidenze avrebbero già speso fino ad oggi la cifra considerevole (sommata) di ben 1.8 miliardi di euro per l’acquisizione/gestione dei club.
Per la Roma, si legge, pesano i 199 milioni necessari a rilevare le azioni da Pallotta, più ulteriori 37 immessi dai Friedkin per il medesimo motivo. Ammonterebbero invece a 722 i milioni corrispondenti alla voce “versamenti in conto capitale”. Totale: 958 milioni di euro “prestati” alla causa giallorossa. E non è nemmeno finita qui considerando il rosso pregresso che la proprietà sta ancora cercando di coprire.
Come detto ora tutto passerà dalla costruzione dello stadio che aprirebbe una storica nuova fase per i giallorossi. Nel frattempo si spera che la squadra conquisti sul campo i risultati che tutti i tifosi aspettano: un compito tutt’altro che semplice che Ranieri – scelto dai Friedkin per rimediare ai tanti errori commessi ad inizio stagione – sta cercando di portare avanti.