Sembrava ormai archiviato il periodo nero del capitano giallorosso. Un Lorenzo Pellegrini in grande forma aveva dato con il Braga, in Europa League, la sensazione di aver archiviato il periodo più brutto, probabilmente, della sua intera carriera.
Una stagione sicuramente complessa per il numero 7 giallorosso, che quest’anno è stato travolto da critiche e fischi, anche se con l’arrivo di Ranieri che, ancora ieri, ha ribadito la sua fiducia nel centrocampista, la situazione sembrava cambiata per lui.
E nell’ultima partita di campionato, quella contro il Parma, il capitano ha stazionato in panchina vedendosi costretto ad affidare la fascia al suo compagno di squadra, Gianluca Mancini. Un segnale che qualcosa proprio non va e che Pellegrini, nonostante la cura Ranieri, non riesce ad uscire dall’impasse.
Difficile, quindi, pensare che possa scendere in campo domani contro il Milan. L’importanza dell’obiettivo è notevole e Ranieri non può commettere errori. Per cercare di conquistare tre punti preziosi e interrompere la sequenza negativa, otto mesi di sconfitte fuori casa, dovrà puntare su chi gli ha dimostrato di essere una certezza per il futuro della Roma.
Nonostante sia forte il desiderio di sir Claudio di far restare Pellegrini nella Roma, sia per le potenzialità tecniche che riconosce nel giocatore, sia anche per l’affetto che lo lega a Lorenzo, sembra sempre più difficile che il futuro del numero 7 giallorosso sia in giallorosso.
La scarsa continuità e l’incapacità di conquistare un posto saldo nella formazione giallorossa fanno pensare a una cessione sul mercato di gennaio. Probabile che si tratti solo di un prestito per dare la possibilità al giocatore di tornare, dopo aver fatto un’esperienza fuori, nella sua Roma.