Durante una puntata della trasmissione Teleradiostereo, il giornalista Corsi ha espresso parole decise riguardo alla gestione della rosa da parte di Claudio Ranieri. Con un tono diretto e senza giri di parole, Corsi ha toccato temi delicati che ruotano attorno a due figure simboliche della Roma, Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante, oltre al futuro incerto di Leandro Paredes.
Un cambio atteso da anni
Le parole di Corsi sono chiare: “Era ora che Pellegrini e Cristante andassero in panchina”. Questo gesto, secondo il giornalista, segna un cambio di rotta importante per una squadra che per troppo tempo ha mantenuto certe gerarchie nonostante le difficoltà. Ranieri, con la sua esperienza e autorità, ha deciso di rompere con il passato, dando un segnale chiaro sia ai giocatori che all’ambiente.
Secondo Corsi, questa decisione era attesa da anni: “Quanti anni è che diciamo che dovevano andare in panchina?”. Il riferimento è alla necessità di vedere alternative più fresche e dinamiche in campo, elementi che possano garantire maggiore intensità e rendimento durante le partite. L’allenatore ha mostrato di non temere le critiche e di essere pronto a prendere decisioni impopolari per il bene della squadra.
Un segnale che nessuno può ignorare
La scelta di Ranieri non è solo tecnica, ma rappresenta un messaggio per tutto lo spogliatoio. “Nessuno si deve arrabbiare”, ha proseguito Corsi, evidenziando come questa decisione debba essere accettata dai giocatori con maturità e intelligenza. L’allenatore ha chiarito che il posto da titolare non è garantito a nessuno e che il rendimento sul campo sarà il criterio principale per le sue scelte future.
Corsi è convinto che sia arrivato il momento per alcuni giocatori di valutare nuove opportunità: “È il momento che i giocatori maturi e intelligenti comincino a cercare un’altra strada”. Non si tratta, secondo lui, di un fallimento personale, ma di un naturale percorso per chi potrebbe non avere più un ruolo centrale nel progetto giallorosso.
Il futuro di Paredes
Tra i nomi citati, spicca quello di Leandro Paredes, il centrocampista argentino che, pur essendo autore di prestazioni positive, non sembra destinato a rimanere a lungo nella Capitale. “Anche se sta giocando bene, a giugno lo venderei comunque”, ha dichiarato Corsi, sottolineando come la Roma potrebbe cogliere l’occasione per fare cassa e reinvestire su profili più adatti alla visione di Ranieri.
Il giornalista ha evidenziato che, nonostante i progressi di Paredes, la sua permanenza potrebbe rappresentare un limite per il futuro del centrocampo giallorosso. La Roma, secondo questa visione, avrebbe bisogno di un restyling, puntando su giocatori più giovani o comunque in grado di offrire maggiore dinamismo e adattabilità.
Una Roma che guarda al futuro
La gestione di Ranieri sta delineando una Roma diversa, meno legata a nomi storici e più concentrata su risultati concreti. Le scelte di panchinare Pellegrini e Cristante e di mettere in discussione la permanenza di Paredes rappresentano passi coraggiosi verso un rinnovamento che molti tifosi e addetti ai lavori auspicavano da tempo.
L’approccio dell’allenatore non è solo tecnico, ma anche psicologico: nessuno deve sentirsi al sicuro, e ogni giocatore è chiamato a dimostrare il proprio valore in campo. Questo atteggiamento potrebbe portare benefici tangibili, non solo in termini di risultati immediati, ma anche per il futuro a lungo termine della società.