Ranieri - (RomaForever.it)
E se alla fine rimanessi io? Claudio Ranieri, qualche giorno fa, l’ha pure lanciato il sasso. A mo’ di battuta, chiaro. Ma nel calcio come nella vita di certezze assolute non ce ne sono mai. Figuriamoci nel mondo chiamato “Roma” dove, negli ultimi tempi, siamo stati abituati praticamente a vedere la qualunque. Ecco allora che, specie se le cose dovessero andare come tutti i tifosi sperano, ciò che era partito come scherzo potrebbe diventare qualcos’altro.
Intendiamoci. Al momento non ci sono segnali circa una modifica del cronoprogramma che i Friedkin e sir Claudio hanno stabilito al momento di stringersi la mano. Insieme fino al termine della stagione con il navigato romano in panchina, poi il passaggio in società scegliendo l’allenatore giusto per ripartire. Questo, ribadiamo, il piano concordato e messo nero su bianco. Ma se qualcosa non dovesse andare come preventivato, ecco pronto il “piano B“.
O sarebbe meglio definirlo “piano R”. Sì perché non è da escludere, come ricorda oggi la rosea in edicola, che Ranieri possa legittimare un secondo mandato proprio in virtù dei risultati ottenuti sul campo. Si tratterebbe di un modo per dare continuità al lavoro svolto e a quel punto sì, con la nave al sicuro in porto, passare la mano. Secondo il quotidiano tuttavia questo scenario potrebbe verificarsi soltanto in un caso preciso: ovvero l’impossibilità da parte della Roma di arrivare ad un top manager.
“Prendere per prendere non avrebbe senso”, ha detto Ranieri a proposito del mercato di gennaio, parole che possono essere benissimo applicate anche al tema del nuovo allenatore. E’ chiaro infatti che la società dei Friedkin, mai come stavolta, non può permettersi di sbagliare la scelta. Sir Claudio questo lo ha già precisato. E se non ci sarà la certezza del nome giusto, beh allora tutto potrebbe restare com’è.
Insomma, la situazione resta in divenire. Attenzione poi. Confermare Ranieri, cercando di rimanere più distaccati possibile dalle emozioni che il tecnico trasmette, porta con sé anche controindicazioni. Che sono poi legate a coloro che si ritrovano a recitare il ruolo di traghettatore: certe annate funzionano perché magari l’allenatore arriva al momento giusto – e chi meglio dell’attuale allenatore giallorosso – ma non è detto che la stessa “magia” si ripeta anche iniziando una stagione da zero. Le alternative comunque alla Roma non mancano di certo: da Ancelotti ad Allegri con l’ultimo sogno Gasperini.