Edo Bove al momento è fermo. Lo spavento per quanto capitatogli è stato enorme. Terribile. Adesso però il peggio è passato: il ragazzo è tornato a sorridere, riprendendo una vita il più normale possibile. Certo, la sua carriera resta avvolta nell’incertezza, almeno per adesso. A prescindere se si tratti di Italia o dell’estero. La priorità resterà sempre la tutela della salute.
Intanto però la Fiorentina ha deciso di non interrompere il prestito con la Roma, un segnale forse dovuto (ma non certo scontato) che tiene aperto un piccolissimo spiraglio sul suo futuro in campo. “Ci vediamo lì“, ha detto giustappunto qualche giorno fa il calciatore nella famosa lettera pubblicata dopo l’uscita dall’Ospedale. In queste ore intanto è tornato a parlare il suo agente, Diego Tavano. Che ne ha approfittato per togliersi qualche altro “macigno” dalle scarpe.
Tavano (Ag. Bove): “Edo sta bene, non mollerà un centimetro. Roma? Lui voleva…”
Il primo pensiero è andato alle sue condizioni: “Bove sta bene adesso, non mollerà un centimetro”. Ma su questo non c’erano dubbi. “I sostenitori della Roma lo hanno amato anche dopo il cambio maglia, in modo incondizionato” – ha continuato il procuratore tornando sul legame del calciatore con la piazza romanista – “lui non sarebbe mai voluto andar via“.
“Voleva diventare una bandiera della Roma, ha svuotato l’armadietto e abbiamo pianto andando a prendere il treno alla stazione“, ha detto Diego Tavano tornando sul difficile giorno dell’addio a Trigoria. Uno dei temi di cui si è parlato tanto al momento del suo trasferimento è stato su chi abbia voluto procedere in questa direzione. E l’agente ha voluto nuovamente mettere i puntini sulle “i”.
Chi ha mandato via Bove dalla Roma? Il suo agente rivela tutto su De Rossi e l’ex CEO Lina Souloukou
Il messaggio, ricorderete, era arrivato forte è chiaro dopo Fiorentina Roma quando proprio Bove partecipò alla goleada dei viola contro i giallorossi con un gol, un assist e un rigore procurato. Una partita/serata perfetta contro la sua squadra del cuore che gli aveva provocato sentimenti a dir poco contrastanti. Gioia, inevitabile, per quanto fatto in campo, rammarico, siamo sicuri, per aver punito in modo così pesante la “sua” Roma.
Tavano aveva postato un eloquente “AdrenaLINA” sui social a voler rimarcare che, in qualche modo, l’addio di Edo era responsabilità dell’ex CEO. “Con De Rossi ci siamo sempre confrontati. Noi cercavamo continuità perché doveva essere l’anno della consacrazione, lui ci aveva detto che il ragazzo avrebbe avuto tanta concorrenza“, ha raccontato Tavano a Il Corriere dello Sport.
“Da lì è iniziata la pressione della Souloukou per portarlo via. Voleva spingermi ad accettare 8 milioni dal Nottingham, ma io temevo ci fosse l’ombra di un prestito successivo all’Olympiacos. E poi ritenevo non congruo quel valore”, ha proseguito l’agente.
“Ho spinto per una soluzione più vantaggiosa. E DDR…”
“A quel punto” – ha aggiunto Tavano – “abbiamo battagliato. Ho detto che avrei trovato una soluzione gradita a tutti, che avrebbe fatto guadagnare il club. E questa soluzione era solo la Fiorentina. E De Rossi ha sempre consigliato alla società di dare al giocatore la possibilità di tornare”.