Quale futuro per Paulo Dybala? L’attaccante resterà in giallorosso oppure saluterà tutti a gennaio? Sono queste le domande che ormai da giorni affollano la mente dei tifosi, specie dopo l’interessamento – molto forte e deciso – del Galatsaray. Il club turco, com’è noto, è uscito allo scoperto e vorrebbe prendere l’argentino già in questa sessione di mercato. Sul tavolo un triennale da circa 9-10 milioni, cifre senza dubbio importanti per il giocatore.
Dall’altra parte c’è la Roma intesa come società la quale, almeno fino a questo momento, non ha mostrato segnali circa una volontà di trattenere a tutti i costi l’argentino. Anzi. In mezzo, infine, c’è da capire cosa vorrà fare lo stesso Dybala: in estate aveva detto no alla faraonica offerta araba ma l’inizio di stagione a dir poco travagliato sicuramente ha lasciato il segno. Insomma, ogni scenario resta aperto.
Intanto nella giornata di oggi, giorno di Roma Parma, si registrano le nuove dichiarazioni del Direttore dell’Area Tecnica Florent Ghisolfi rilasciate proprio poco prima del fischio di inizio:
“Paulo è un giocatore importante per noi. Oggi gioca e spero faccia una grande partita. La cosa importante per la squadra e per Ranieri deve essere solo il campo. Per il momento siamo chiari: non abbiamo contatti con un’altra società”
Il DS francese ha preferito dunque rallentare un po’ sulla vicenda cercando di non alimentare ulteriormente le polemiche alla vigilia di una sfida così delicata per i giallorossi. Del resto tempo per affrontare la questione ce ne sarà: l’importante, a nostro avviso, sarà solo evitare di trascinare troppo a lungo il caso. In un senso o nell’altro.
Il giocatore, c’è da dire, per il momento la risposta migliore la sta dando sul campo. Pronti-via e l’argentino si è subito procurato il rigore che ha sbloccato la partita. Dal dischetto è andato proprio Dybala che con freddezza ha trasformato il penalty.
Bello il gesto dell’Olimpico alla sua rete: una grande ovazione e il suo nome scandito all’unisono dai quasi 60mila spettatori oggi presenti allo Stadio. Una cosa che, diciamocelo, mancava onestamente da tanto, troppo tempo. La Joya, dal canto suo, ha ringraziato alzando al cielo le braccia e lasciandosi andare ad un sorriso liberatorio.