Compagni dentro al campo, compagni nella vita. Due storie, un destino, forse, ancora comune. Ma ancora alla Roma oppure no? Questa la domanda che da tempo ormai rimbalza nel mondo romanista e che, di tanto in tanto (proprio come in questi giorni), torna al centro delle notizie giallorosse. Paulo Dybala e Leandro Paredes, intanto, si sono presi per mano la squadra contro il Parma mettendo a segno tre gol in due. Con diversi retroscena, fatti di favori reciprochi al momento, ad esempio, di battere rigori e punizioni nel corso della partita.
Palla da Paredes a Dybala in occasione della prima rete, gesto ricambiato in occasione del penalty del 4-0. E poco prima ancora il centrocampista aveva concesso la sfera all’amico per tentare la tripletta da calcio piazzato. Insomma, una delle storie nelle storie che ci ha regalato il piacevole “pranzo” domenicale di campionato con la Roma in campo. Ma oltre al presente per entrambi a breve arriverà il momento di discutere del loro futuro.
Dicevamo di un futuro in comune. Per entrambi il contratto scadrà a giugno, sebbene nei rispettivi accordi esistano clausole per un prolungamento automatico di un altro anno. Molto più facile in termini di condizioni – e vicino – quello di Dybala, più complesso quello di Paredes.
Ma, a prescindere, la società su tutti e due dovrà mostrare una linea chiara per evitare di trascinarsi dietro la duplice questione.
Del resto il calciomercato ormai è alle porte e dover fare i conti costantemente con le voci di un possibile addio di certo non può far bene all’ambiente.
“Futuro Dybala? Su di lui non posso dire nulla” – ha dichiarato Paredes dopo Roma Parma. “Non parlo mai di cosa possono fare. Sappiamo di avere un giocatore di livello altissimo e quindi cerchiamo di dare il massimo”. Per quanto riguarda il suo conto l’argentino ha quindi aggiunto:
“Ho vissuto sempre la mia carriera giorno dopo giorno. Sono felice di essere alla Roma. Sto giocando tanto e stiamo facendo bene. Quindi continuerò a vivere la mia vita in questo modo”