Non tutti i percorsi calcistici seguono una linea retta. Per Dean Huijsen, giovane talento olandese, il trasferimento al Bournemouth rappresenta un nuovo capitolo, lontano dall’Italia ma con il cuore ancora legato a esperienze e persone che ne hanno segnato la crescita. La sua decisione di approdare in Premier League si è intrecciata con quella di Tiago Pinto, ex direttore sportivo della Roma, che ha saputo convincerlo del progetto ambizioso dei Cherries.
L’olandese, parlando del suo arrivo, ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Non mi sono pentito, anzi, sono sempre più felice al Bournemouth”, ha raccontato con entusiasmo. Il legame con Tiago Pinto è stato fondamentale: dopo aver orchestrato il suo trasferimento in prestito alla Roma lo scorso gennaio, il dirigente portoghese ha deciso di portarlo con sé anche in questa nuova avventura. “In estate mi ha convinto a raggiungerlo qui”, ha spiegato Huijsen, confermando come la fiducia nei confronti del direttore sportivo sia stata determinante nella sua scelta.
L’Italia nel cuore, ma la Premier nel presente
Nonostante l’entusiasmo per la nuova esperienza, Huijsen non dimentica il passato. L’Italia, con la Juventus e poi la Roma, è stata una tappa importante nella sua crescita professionale. Eppure, il ritorno in patria non è una priorità per il difensore: “Non è stata una mia decisione lasciare l’Italia, ma non ho rimpianti”, ha dichiarato. Parlando di un possibile rientro, ha lasciato aperte tutte le possibilità: “In Italia sono stato bene. Toranre alla Juve o alla Roma? Nel calcio mai dire mai”.
Per ora, però, la sua concentrazione è tutta sulla Premier League e sul Bournemouth, un club che gli sta offrendo stabilità e crescita. Ogni giorno, racconta, si sente più soddisfatto della sua avventura: “Sto bene qui, al momento non potrei chiedere di più”.
Allegri e il soprannome che racconta un giovane in crescita
Nel ricordare la sua parentesi bianconera, Huijsen ha voluto sottolineare la gratitudine verso Massimiliano Allegri, il tecnico che gli ha dato fiducia facendolo debuttare in Serie A. Con il sorriso, ha rivelato un curioso aneddoto sul soprannome che l’allenatore gli aveva affibbiato: “Mi chiamava ‘mangia e dormi’, perché la mia vita a Torino era allenarmi, mangiare e andare a letto”. Una routine semplice, quasi spartana, che rifletteva la dedizione del giovane calciatore al lavoro e al miglioramento.
“Sarò sempre grato ad Allegri”, ha dichiarato Huijsen, riconoscendo il ruolo fondamentale che il tecnico toscano ha avuto nel lancio della sua carriera. Le sue parole mostrano quanto quel periodo sia stato formativo e quanto, nonostante il trasferimento, porti con sé i valori appresi durante gli anni trascorsi in Italia tanto che gli piacerebbe tornare ad essere allenato da lui.
Bournemouth, un progetto per il futuro
Oggi, al Bournemouth, Huijsen vive una realtà diversa, in un contesto competitivo come quello della Premier League. Il club inglese gli sta offrendo l’opportunità di mettersi in mostra in uno dei campionati più prestigiosi al mondo, un’occasione che il giovane difensore sta sfruttando con determinazione. “Ogni giorno sono più soddisfatto della mia avventura qui”, ha ribadito, sottolineando come la scelta di seguire Tiago Pinto sia stata più che giusta.
Il Bournemouth rappresenta non solo un’opportunità professionale, ma anche una sfida personale, in un ambiente nuovo e stimolante. Per un talento giovane come Huijsen, la possibilità di misurarsi in un campionato così competitivo è una tappa cruciale per il suo sviluppo.