La cessione di Paulo Dybala nella prossima finestra di mercato, al Galatasaray o magari ad un’altra squadra (all’argentino le pretendenti di certo non mancano), potrebbe non essere la notizia più brutta per i tifosi romanisti. In che senso? Semplice. Ci riferiamo al “tempo”. Spieghiamo subito. L’errore più grande che la Roma può commettere a gennaio – proprio come avvenuto in realtà in estate – è quello di trascinarsi la questione legata all’argentino per tutto il mese. Il che rappresenterebbe un grosso ostacolo perché se l’argentino dovesse effettivamente partire allora andrà sostituito subito e per tempo. Con un profilo all’altezza.
Senza contare ovviamente le ripercussioni negative che la nuova telenovela avrebbe sull’intero ambiente. Da questo punto di vista però in queste ore sono emerse alcune notizie che non possono far dormire sonni tranquilli ai giallorossi. Sì perché, ancora una volta, le ingarbugliate regole del calcio – peraltro differenti da campionato a campionato – rischiano di mettere la Roma nella situazione peggiore possibile. Vediamo perché.
In queste ore infatti sono trapelate delle informazioni relative all’apertura del mercato in Turchia. Ed è questa la prima notizia da segnalare: le date non corrispondono a quelle della Serie A. E questo rappresenta il primo problema. Per quanto riguarda la Super Lig infatti il via ufficiale alle trattative scatterà soltanto il 13 gennaio – e non il 2 come in Italia – con la finestra di riparazione che si chiuderà poi l’11 febbraio, ovvero ben 8 giorni dopo la nostra deadline.
Ciò significa che, paradossalmente, la vicenda Dybala potrebbe trascinarsi quasi fino a metà febbraio. Uno scenario assolutamente inaccettabile per la Roma che quindi, come abbiamo detto in apertura, dovrà essere abile e lesta a risolvere il caso nel minor tempo possibile. In una direzione o nell’altra.
C’è poi un’altra questione che riguarda in questo caso l’aspetto puramente economico dell’eventuale operazione Dybala-Galatasaray. La famosa clausola per la vendita del calciatore da 12 milioni di euro si riattiverà dal 1 gennaio e scadrà nuovamente a metà mese. E’ evidente quindi che il club turco, sulla carta, avrebbe soltanto due giorni per versare tale somma nelle casse dei giallorossi e prendere così il giocatore.
Su questo però possiamo chiarire subito: dalla Turchia hanno già fatto sapere di non voler arrivare a quella cifra, dunque una negoziazione sarà comunque necessaria. Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione l’obiettivo del Presidente Ozbek sarebbe quello di chiudere intorno ai 4-5 milioni. Insomma, la partita resta aperta. Con in più la questione “calendario” a pesare sui giallorossi.