Claudio Ranieri - (RomaForever.it)
La Roma torna al successo in Coppa Italia e, seppur in parte, cancella la brutta prova di Como. Ovviamente tutto va rapportato alla caratura dell’avversario – di Serie B e per di più in piena crisi – ma in questo momento storico nulla poteva essere dato per scontato. Dunque, da questo punto di vista, i giallorossi hanno fatto il loro chiudendo subito ogni discorso in ottica qualificazione.
Ranieri ha potuto inoltre testare alcuni giocatori che magari fin qui avevano avuto poco spazio. Alcuni hanno risposto bene, come ad esempio Baldanzi (ma anche Soulé), altri invece molto meno (Hermoso in primis). In entrambi i casi sono arrivati alcuni spunti utili in vista dell’imminente inizio del calciomercato. Specie per quei profili sui quali andrà fatta più di una riflessione.
Tra i giocatori che non hanno convinto ieri sera c’è stato nuovamente ad esempio Enzo Le Fee. Il centrocampista ancora non ha trovato la sua esatta collocazione in campo e, di fatto, dall’arrivo a Trigoria non è riuscito mai a far vedere le sue qualità. Il problema, per quanto riguarda il calciatore, è soprattutto il raffronto inevitabile con il costo sostenuto dai Friedkin in estate per prelevarlo dal Rennes. Una cifra considerevole, ben 23 milioni di euro.
L’idea originaria era quella di affidare proprio a lui le chiavi del centrocampo tuttavia la realtà, arrivati quasi a metà stagione, ci dice ben altro. Complice anche, c’è da dire, un infortunio che lo ha tenuto a lungo fuori dal campo. Purtroppo alla Roma adesso manca il tempo di fare esperimenti, Ranieri lo sa bene, ma nonostante questo sta provando a dargli spazio. Non venendo però ripagato al meglio, anzi.
“Le Fee non ha capito dove deve stare in campo” – ha commentato il giornalista Fabrizio Aspri di Radio Radio stamattina in diretta radiofonica – “non si è capito ancora se sta facendo le ‘vacanze romane’ o altro. Perché è costato 23 milioni, che paghi a rate certo, ma che comunque devi pagare”.
I numeri del centrocampista al momento sono oltremodo negativi. In campionato è stato impiegato appena sei volte – complice ripetiamo il lungo stop – tre invece in Europa League. A colpire il dato relativo a gol (il francese non ha mai avuto la rete ‘facile’ nel suo curriculum) e assist, fermo ancora zero. Ranieri lo ha mandato in campo recentemente contro il Como e ieri contro la Sampdoria ma non può ritenersi soddisfatto del suo rendimento. La speranza, allora, non può che essere quella di invertire al più presto il trend. E giustificare così il maxi investimento fatto su di lui.