Claudio Ranieri e Paulo Dybala - Foto: AS Roma (RomaForever.it)
La Roma vince e va avanti in Coppa Italia approdando ai quarti. Un risultato abbastanza scontato sulla carta. Ma vista la stagione dei giallorossi nessuno aveva voluto sbilanciarsi più di tanto alla vigilia. In campo però si è visto l’enorme divario tecnico tra le due squadre che comunque la Roma è stata abile a far valere fin da subito. Prima Dovbyk e poi Baldanzi – con una sbavatura soltanto nella ripresa (rivedibile il gol concesso ai blucerchiati) – hanno sugellato il passaggio del turno. 4-1 il finale, con gol anche di Shomurodov a rendere più rotondo il tabellino.
Il grande assente della serata è stato però Paulo Dybala, rimasto per tutti e 90 i minuti seduto in panchina a guardare i compagni mentre ‘strapazzavano’ una Sampdoria evidentemente con la testa e con le gambe altrove. Qualche sorriso, cenni di intesa, un volto che è apparso sostanzialmente sereno. Nonostante il caos scoppiatogli nuovamente attorno.
L’argentino, c’è da dire, è stato oggetto di discussione anche nel post partita considerando proprio le voci, sempre più insistenti, di un suo possibile addio già nella finestra di calciomercato di gennaio. Su di lui com’è noto è piombato il Galatasaray che gli ha messo davanti un contratto sostanzioso: tre anni e soprattutto un ricchissimo ingaggio. Rimettendo così in discussione la sua permanenza a Trigoria.
La vera notizia della serata – ma non c’erano dubbi – è stata però un’altra. Ovvero la presa di posizione che potremmo definire “ufficiale” della società dei Friedkin sul suo conto. Sì perché il Direttore dell’Area Tecnica Ghisolfi ha ammesso senza troppi giri di parole che, benché al momento non ci siano stati ancora contatti con altri club, “se arriverà qualcosa verrà presa in considerazione“. Un messaggio abbastanza chiaro che, di fatto, spalanca le porte ad una cessione del calciatore.
Altrimenti la risposta sarebbe stata decisamente diversa. Del resto che la Roma sia pronta a fare a meno dell’argentino è risaputo: in estate lo scenario si era già ripetuto e nella famosa vicenda legata all’Arabia era stato lo stesso Dybala a fare dietro-front, non certo il club ad impedirgli di andare.
Insomma, la Joya è ad oggi sacrificabile soprattutto perché da tempo il giocatore non fornisce più quelle garanzie tecniche che i giallorossi stanno cercando. Per di più non a quelle cifre che scatteranno a breve qualora dovessero verificarsi le condizioni per il prolungamento automatico del suo accordo con la Roma.
Ma cosa pensa Ranieri di tutto questo? Di certo, al netto delle difficoltà che l’argentino sta incontrando quest’anno, tra i soliti acciacchi fisici e un rendimento incostante nonché poco incisivo (appena 2 i gol segnati in stagione), l’idea di perdere uno dei migliori elementi in rosa non può fargli fare i salti di gioia in questo momento. Tanto più che, a parte Como, le ultime apparizioni della Joya hanno fatto intravedere comunque qualcosa di positivo.
La domanda sul possibile addio del calciatore ovviamente gli è stata fatta. E anche da lui, c’è da dire, non sono arrivate smentite decise. “Se il ragazzo ha altri pensieri e priorità sarà accontentato, io voglio solo giocatori contenti” – ha ammesso ieri prima di Roma Sampdoria – “al momento però questo non l’ho percepito”. Intervenuto poi in serata in tv dopo il match vinto nel frattempo l’argomento è stato ritirato fuori.
Lei punta ancora su Dybala? La domanda arrivata netta e precisa dallo studio. Ma altrettanto puntuale è stata la risposta del tecnico romano: “Se ci punto? Io punto sempre su Dybala“.