Ranieri dice di volerci puntare, il ragazzo vorrebbe restare ma la società, se qualcuno chiama, risponderà. Come in una partita di scacchi ognuno porta avanti il suo gioco e le sue ragioni. E fa le proprie mosse. Dybala, i Friedkin, l’allenatore, Ghisolfi. Nessuno per ora però si vuole prendere la briga di risolvere definitivamente la questione e il rischio grosso è che a rimetterci, alla fine, potrebbe essere la Roma. Sì perché l’errore più grande da commettere adesso sarebbe quello di trascinarsi la questione legata alla Joya per tutto gennaio. Proprio come accaduto in estate quando a cavallo di ferragosto il suo possibile addio ha tenuto fermo il mercato giallorosso per giorni e giorni.
Anche perché la linea della società appare chiara: Ghisolfi ieri, dichiarazioni di circostanza a parte, è stato molto chiaro a nostro avviso. “Se dovesse arrivare qualcosa l’ascolteremo“, il che significa nessuna ‘blindatura’ del giocatore, e anzi un invito piuttosto esplicito a chi vorrà prendere il giocatore di farsi avanti. Se però allora l’intenzione del club è quella di voltare pagina, che almeno lo si faccia velocemente in modo tale da avere tempo per pianificare l’arrivo del suo successore. Che, a quel punto, non dovrà essere sbagliato.
Intanto il Galatasaray sta cercando di mettere a punto l’offerta giusta per la Roma: il club turco vorrebbe corrispondere un indennizzo minimo puntando sulla scadenza a giugno 2025 del contratto di Dybala.
Il club giallorosso, invece, vorrebbe monetizzare il più possibile avvicinandosi alla clausola da 12 milioni che si riattiverà a gennaio. Nel frattempo però Ghisolfi sta già lavorando su chi dovrà arrivare eventualmente per rimpiazzarlo. In modo da non restare impreparati qualora l’addio si consumasse realmente. Il che, chiariamo, non è stato ancora deciso. Anche perché il giocatore non vorrebbe muoversi a gennaio, a meno che la società non si assuma pubblicamente la responsabilità del suo addio, cosa che però forse Ghisolfi in qualche modo ha fatto ieri sera come visto.
Ad ogni modo la lista dei giocatori che potrebbero arrivare a Trigoria per sostituirlo è già piuttosto folta. Il primo nome emerso è quello di Omar Marmoush, attaccante in forza all’Eintracht Francoforte. Da non sottovalutare nemmeno la pista che porta a Raspadori del Napoli anche se a Roma arriverebbe più nelle vesti di vice-Dovbyk. Dunque un eventuale suo arrivo non escluderebbe a priori ulteriori innesti là davanti. L’ultima idea invece, di cui vi abbiamo parlato stamani, è quella che porta ad una vecchia conoscenza del nostro campionato.
Stiamo parlando dell’ex Juve e Fiorentina Federico Bernardeschi. Il calciatore è stato avvistato in città nei giorni scorsi e se è vero coem ormai l’esterno abbia trovato una sorta di seconda giovinezza in Canada – anche sui social è diventato una specie di “idolo” – non disdegnerebbe ovviamente un ritorno in Italia, tanto più se in Serie A e in un top club come la Roma.
Difficile però che un uomo navigato come Ranieri possa avallare un’operazione del genere soprattutto in ottica futura, considerando anche semplicemente l’età del giocatore, over 30. Senza contare che negli ultimi tempi Bernardeschi ha militato in un calcio di livello inferiore, dunque attorno al suo rendimento resterebbe più di una perplessità. Ad ogni modo vedremo se il suo nome resterà soltanto una delle tante suggestioni di mercato o se si trasformerà in qualcosa di più.