La serata di ieri in casa Roma ha fatto molto più notizia per le dichiarazioni rilasciate da Florent Ghisolfi – e in parte anche Claudio Ranieri – che per la partita in sé. Del resto i messaggi lanciati in merito a calciomercato e nuovo allenatore sono stati chiari e ben precisi. Su Dybala, ad esempio, la società di fatto ha aperto ufficialmente la strada alla sua cessione sostenendo che se arriveranno proposte verranno ascoltate. Altro insomma che blindare l’argentino.
Dopodiché anche sul successore di Ranieri il DS giallorosso è stato abbastanza esplicito, tanto da far ricadere tutti gli indizi su un nome in particolare: Massimiliano Allegri. Il tecnico romano tuttavia, nel post partita di Roma Sampdoria (perché comunque la squadra ha giocato e ha fatto il suo passando il turno), ha cercato di riportare tutta l’attenzione al campo, perché il lavoro da fare è ancora lungo. Di fatto, ha spiegato lo stesso Ranieri, “prima la Roma dovrà riprendersi altrimenti non potrà andare a scomodare nessun top manager“.
Nuovo allenatore Roma: da Allegri a Sarri. Ma attenzione alle possibili sorprese
Ad ogni modo è chiaro che in società la questione sia tra i temi prioritari. “Ci muoveremo con anticipo” – ha detto ieri Ghisolfi – “non sarà a capodanno ma nemmeno tra sei mesi“. Di conseguenza, l’indizio è quasi una prova, si andrà a parlare con un allenatore attualmente libero. Altrimenti le tempistiche non tornerebbero. E si ritorna a dama con l’ex Juve. “Stiamo valutando profili sia italiani che stranieri, ma la conoscenza della Serie A sarà un fattore determinante. Non vogliamo lasciare nulla al caso“, ha ribadito il Direttore dell’Area Tecnica.
Oltre ad Allegri anche altri nomi corrisponderebbero a questo duplice identikit. Sarri, Mancini, Montella (anche se in questo caso c’è sempre la Turchia di mezzo), l’elenco è piuttosto corposo. Secondo il giornalista Fabrizio Aspri tuttavia, che stamani é intervenuto in diretta a Radio Radio, non andrebbe trascurata nemmeno la candidatura di Terzic. Vediamo perché.
Terzic alla Roma dopo Ranieri: il retroscena sull’incontro coi Friedkin
“I nomi sono sempre quelli per la panchina romanista” – ha dichiarato il cronista – “tuttavia, al netto delle parole di Ghisolfi, secondo me anche Terzi è dentro. Lui ha già incontrato i Friedkin a Ladispoli (nel giugno scorso, ndr) e il suo nome piace molto a Ryan: uno non arriva in Italia a Firenze, prende una macchina e va a parlare con loro se non ci fosse stato qualcosa sotto. Secondo me l’ipotesi Terzic rimane importante“.