Alla vigilia della sfida di Coppa Italia tra Roma e Sampdoria, il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi, ha parlato ai microfoni, affrontando temi cruciali sul momento del club, il mercato e il futuro della panchina.
Ghisolfi non ha nascosto l’importanza della competizione, sottolineando il momento delicato della squadra: “Siamo indietro nei nostri obiettivi e proprio per questo le due coppe diventano fondamentali. Vogliamo vedere un approccio diverso, più intensità rispetto a quanto mostrato contro il Como. È necessario un cambio di passo.”
L’eliminazione dai principali obiettivi stagionali rende la Coppa Italia e l’Europa League delle priorità per ridare slancio a una squadra che sta vivendo una stagione complicata.
Il direttore sportivo ha poi toccato il tema mercato, confermando le linee guida già tracciate da Ranieri: “Vogliamo migliorare la squadra in due o tre posizioni, ma non faremo movimenti tanto per fare. I nuovi arrivi dovranno essere certezza di miglioramento per la Roma. Preferiamo agire con ponderazione e assicurarci che chi arriva possa davvero portare un valore aggiunto.”
Uno dei temi inevitabili è stato quello legato a Paulo Dybala, attorno al quale continuano a circolare rumors di mercato: “Sappiamo quanto Dybala ami la squadra e conosciamo bene la sua importanza per il progetto Roma. Per ora non ci sono stati contatti specifici, ma il mercato è appena iniziato e le voci sono normali in questa fase.”
Le parole del ds lasciano intuire che il futuro dell’argentino potrebbe essere uno dei nodi da sciogliere nei prossimi mesi, tra voci di rinnovo e possibili offerte.
Uno degli aspetti più attesi dai tifosi riguarda il futuro della panchina giallorossa. Ghisolfi ha chiarito le tempistiche e i criteri per scegliere il prossimo allenatore: “Non annunceremo il nuovo allenatore a Capodanno, ma non vogliamo nemmeno aspettare sei mesi. Ci prenderemo il tempo necessario per fare la scelta giusta.”
La società sembra intenzionata a individuare un tecnico che conosca la Serie A: “Stiamo valutando profili sia italiani che stranieri, ma la conoscenza del campionato sarà un fattore determinante. Non vogliamo lasciare nulla al caso.”