Nonostante la grande pazienza e la disponibilità innegabile di Claudio Ranieri nei confronti della Roma e dei suoi giocatori, anche lui ha dato segni di insofferenza di fronte alla pesante sconfitta subita a Como, domenica scorsa al Sinigaglia.
Il mister giallorosso ha sottolineato quanto sia inutile pensare al futuro se non si mettono le basi nel presente. Pretende dai suoi uomini, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, che i suoi uomini si diano “una svegliata”. La discontinuità dimostrata dalla squadra spaventa anche il tecnico testaccino che sottolinea: “Dobbiamo risalire la china”.
Un’esortazione rivolta alla compagine giallorossa anche in vista dell’arrivo di un nuovo allenatore in panchina. Perché “se vogliamo un grande allenatore dobbiamo reagire, altrimenti non credo che un grande allenatore voglia venire alla Roma in questa situazione”.
In realtà Sir Claudio ai suoi giocatori e alle loro qualità crede da sempre, anche ora, e lo ha ampiamente dimostrato anche nelle conferenze stampa più delicate, nelle quali ha costantemente preso le parti dei suoi uomini sottolineandone le potenzialità e, in qualche modo, anche giustificandone gli errori.
La fiducia che il tecnico ripone nella squadra, però, deve trovare riscontri nei numeri. Anche sotto questo aspetto, però, Ranieri è lungimirante e sottolinea: “I cavalli si vedono alla fine…”. E il termine ultimo che il mister giallorosso s’è dato, per un bilancio sull’andamento della Roma, è a fine dicembre. In quella data ha detto chiaramente sarà possibile verificare lo stato della squadra.