Chissà cosa starà passando nella testa di Daniele De Rossi e Francesco Totti vedendo la Roma, la “loro” Roma, così in difficoltà. Il primo avrebbe voluto fare di più ma purtroppo non ne ha avuto il tempo. Il secondo, invece, manca da Trigoria ormai da un bel po’. Entrambi, non è certo un mistero, sognano un domani di ritornare per cercare di aiutare la società – sebbene con ruoli e mansioni differenti rispetto a quando scendevano in campo – a tornare ai livelli che merita. Che non sono di certo quelli attuali.
Chi invece ci sta provando in questo preciso momento è invece Claudio Ranieri: a lui i Friedkin si sono rivolti per cercare di “salvare il salvabile” di questa stagione iniziata col piede sbagliato – e DDR lo sa bene – e che sta proseguendo perfino peggio. Sir Claudio, che non è un mago, ce la sta mettendo tutta, non solo per l’immediato presente (che resta la priorità), ma anche per il futuro. Ma di strada ce n’è ancora tanta da fare.
A Ranieri ad ogni modo toccherà infatti l’arduo compito di gettare anche le basi sulla Roma del domani ed è chiaro che molto passerà dalla scelta degli uomini giusti in società. Intanto sulla panchina, poi al livello dirigenziale. Per quanto riguarda il possibile ritorno di Totti c’è da dire che l’attuale tecnico giallorosso non ha chiuso a questa possibilità al momento del suo insediamento a Trigoria. “Se ci sarà la possibilità che Francesco possa dare una mano perché no?“, aveva detto sir Claudio di fatto non chiudendo a questa eventualità.
E De Rossi? Nel suo caso invece il discorso è differente e senza dubbio più complesso. Sì perché l’unica casella eventualmente a disposizione per lui sarebbe quella dell’allenatore. Tanto più che, vale sempre la pena ricordarlo, DDR ha ancora un contratto triennale che lo lega ai giallorossi. Ranieri su questa possibilità non si è voluto sbilanciare dichiarando di non aver affrontato il discorso coi Friedkin. La Roma è però alla ricerca di un nuovo allenatore per giugno: quindi mai dire mai.
Per il momento però sono altre le piste che starebbe seguendo la famiglia americana la quale comunque, è bene precisarlo, passerà da Ranieri per la scelta definitiva del nome. E’ chiaro quindi che con l’ingresso ufficiale in società proprio di sir Claudio a fine stagione tutto potrebbe cambiare lasciando aperta ogni possibilità. Anche la più clamorosa che – inutile a dirsi – vedrebbe riunite tutte e tre le bandiere a Trigoria insieme.
Soltanto un sogno ad occhi aperti? Può darsi. Ma sognare, si sa, non costa nulla e la rivoluzione Friedkin in corso a Trigoria potrebbe aprire scenari inaspettati in vista della prossima stagione. Ogni cosa a suo tempo però: le priorità e l’attenzione dell’ambiente restano intanto sul campo e soprattutto sul calciomercato (ma le scelte saranno comunque funzionali al nuovo allenatore). Poi si vedrà.
Piccola curiosità in chiusura. Giusto oggi, 17 dicembre ma di dieci anni fa, De Rossi aveva dichiarato: “Quando smetterò mi renderò conto dell’enorme privilegio che ho avuto nel passare la mia vita e la mia carriera con Totti“, una dedica ancora attuale malgrado nel frattempo questa eventualità si sia nel frattempo verificata. “Adesso mi sembra normale (i due erano ancora compagni di squadra in campo, ndr), ma non lo è”. L’amicizia tra i due, del resto, è rimasta. E chissà allora se un altro romano “DOC” come Ranieri possa trasformarla a breve in un qualcosa di più.