La Roma torna ad alimentare il dibattito nelle radio stamattina. La sconfitta di ieri contro il Como, clamorosa quanto inattesa, è tornata a riaccendere i riflettori sui problemi in casa giallorossa. Problemi che sembravano essere stati messi alle spalle dopo le belle vittorie arrivate contro Lecce e Sporting Braga. E invece è arrivata, puntuale, la doccia fredda. A colpire in negativo – oltre alla brutta prova offerta dal punto di vista del gioco – è stata la mancanza di cattiveria agonistica nel finale di gara, sottolineata anche dallo stesso Ranieri nel post partita.
“Il Como ha avuto più fame di vincere“, ha ammesso il tecnico romano. “Dovevamo battagliare di più, in queste partite serve tirare fuori la sciabola e mettere da parte il fioretto“, la sintesi per spiegare cosa accaduto ieri pomeriggio. A deludere però sono stati tanti giocatori dai quali, per contro, ci si aspettava molto ma molto di più. Sentite a questo proposito cosa ha detto un grande ex della storia giallorossa, Roberto Pruzzo.
Se analizziamo la prestazione dei singoli – al di là di qualche scelta di formazione discutibile operata da Mister Ranieri – sono davvero in pochi quelli che si salvano. Forse solo El Shaarawy e Koné. Per il resto è stata notte fonda. Male Celik nella doppia veste di esterno e braccetto, malissimo Ndicka che ancora una volta da centrale non riesce ad essere una garanzia. Girano poco poi Dybala, così come Saelemaekers, anche se i due hanno sfiorato il gol.
Tra i peggiori nuovamente Dovbyk e Pellegrini, impalpabili nonostante Ranieri puntasse su di loro per recuperare il match. E ancora. Soulé ci ha messo voglia ma è apparso spesso fumoso, idem Pisilli. Insomma, in generale quasi nessuno ha convinto e del resto il punteggio finale la dice lunga sulla prestazione complessiva dei giallorossi. Pruzzo, a questo proposito, non le ha di certo mandate a dire: ecco la sua analisi della partita.
Il bomber non è nuovo quest’anno ad uscite particolarmente dure nei confronti dei calciatori della Roma. Del resto come dargli torto? Ricorderete ad esempio per la famosa frase su Angelino, “non capisco come faccia a giocare in Serie A”. Nel mirino di Pruzzo ci è finito invece stamattina Mario Hermoso, chiamato ieri pomeriggio a sostituire in extremis Hummels fermatosi durante il riscaldamento prepartita. “Lo rimanderei subito da dove è venuto“, ha detto l’ex attaccante che a dir la verità fin dall’inizio aveva criticato il suo acquisto. “Chi prenderei al suo posto? Andrei subito a riprendere Kumbulla, mi tengo lui tutta la vita”.