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Perché Dovbyk gioca male? Svelato il vero motivo: “Ha fatto cure…”

L’attaccante giallorosso sta vivendo un momento particolarmente difficile alla Roma: i guai fisici lo tormentano, facciamo il punto

Artem Dovbyk, dove sei finito? L’entusiasmo di Ciampino, l’affetto cioè con il quale il popolo giallorosso aveva accolto l’ultimo capocannoniere della Liga, sono ormai un ricordo lontano e sbiadito. E poi le prime reti, alcune molto belle, e la sensazione di aver fatto davvero un grande colpo di mercato. Poi qualcosa si è inceppato.

L’attaccante non segna da inizio novembre (Verona Roma 3-2, ndr) ma oltre al gol a mancare sono proprio le prestazioni. Anche ieri sera si sono viste tutte le sue difficoltà nell’aiutare la squadra: Ranieri lo ha mandato in campo sperando di dare peso all’attacco considerando che nel primo tempo tanti palloni erano finiti in area senza che ci fosse nessuno a buttarli dentro.

E invece non è accaduto. Una costante, purtroppo, nell’ultimo periodo: perfino nelle due “goleade” di Lecce e Braga il bomber ucraino è rimasto a secco. Una situazione che preoccupa e non poco dalle parti di Trigoria. Dovbyk è inoltre anche al centro di un caso curioso: sì perché con Juric, quando la squadra girava male e poco, quantomeno lui la porta la trovava, anche abbastanza con continuità. Ora che invece è il gruppo a lanciare qualche timido segnale positivo (certo non ieri) lui si è invece eclissato.

Dovbyk, l’equivoco tattico e le parole di Ranieri: “Da quando ci sono io è sempre stato male”

Ranieri alla Roma – (RomaForever.it)

Torniamo per un attimo alla partita contro il Como. Il tecnico romano, al di là di qualche scelta discutibile di formazione, è alle prese con un vero e proprio enigma tattico che lui stesso ha affrontato in conferenza stampa nel post partita. Il tridente Dybala, Saelemaekers, El Shaarawy, è molto più dinamico e soprattutto l’intesa tra i tre è evidente. Il problema è che l’area avversaria spesso rimane scoperta e come detto prima i palloni lanciati in area spesso finiscono nel nulla.

Ma togliendo uno di loro e inserendo Dovbyk quale terminale offensivo per ovviare al problema – ieri a fargli spazio è stato il ‘faraone’ ad esempio – paradossalmente la Roma non riesce più con la stessa continuità a mandare la sfera in area. Proprio come accaduto contro il Como nel secondo tempo. “Quando giocano loro tre la fluidità è maggiore“, ha ammesso Ranieri. Dovbyk poi non sta bene, non è al 100%. Da quando sono arrivato io è sempre stato male. Lasciamolo lavorare e ci darà soddisfazioni”, ha aggiunto quindi Ranieri.

Cos’ha Dovbyk? Il vero motivo dietro il suo calo di rendimento

Questo passaggio sull’attaccante ucraino è diventato a dire la verità una costante nei confronti con la stampa dell’allenatore giallorosso. Ma cos’ha di preciso allora Dovbyk? Recentemente si è parlato di problemi influenzali ma la verità sarebbe un’altra. Secondo Stefano Carina de Il Messaggero, che ha ribadito il concetto anche nelle pagelle di Como Roma, i guai per l’attaccante sarebbero ben altri e soprattutto molto più seri.

Possiamo raccontarci che il giocatore abbia il raffreddore” – ha aggiunto stamattina in diretta radiofonica il giornalista – “ma la verità è che soffre di problemi alle ginocchia. Purtroppo la privacy ci impedisce di entrare nello specifico tuttavia sappiamo che il calciatore si è sottoposto a delle cure specifiche una ventina di giorni fa. Bisogna aspettare che facciano effetto“. Il problema però, aggiungiamo noi, è che servirebbe quindi l’unica cosa che la Roma ad oggi continua a non avere: il tempo.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli