Dopo Lecce e Braga speravamo di esserci lasciati il peggio alle spalle. E invece rieccoci qui ad iniziare l’ennesima settimana all’insegna di dubbi e riflessioni. La sconfitta contro il Como (non contro il Real Madrid) ha rievocato in molti tifosi l’immagine dell’ultimo Juric. Proprio quando, come detto, ormai la salita più difficile sembrava passata. Evidentemente però nemmeno Ranieri può fare miracoli. Stavolta però i Friedkin hanno deciso di farsi sentire mandando un messaggio ben chiaro all’ambiente: dopo aver ribadito la piena fiducia al tecnico romano di fatto è stata preannunciata un’altra rivoluzione a gennaio dopo quella avviata in estate.
La sconfitta contro il Como è stata giudicata “inaccettabile”, facendo saltare i nervi alla proprietà americana. Per questo, tra qualche giorno ormai, le prime ‘teste’ salteranno. Perché se cambi quattro allenatori in meno di un anno è evidente che le cause dei fallimenti vadano cercate altrove. E a Trigoria le idee iniziano a farsi più chiare: “alcuni giocatori dovranno andar via“, l’input spedito nella Capitale. Chi? Il pensiero non può che andare alla vecchia guardia.
Non solo però. Sì perché anche alcuni recenti acquisti fin qui non hanno convinto. Come Hermoso, arrivato a Trigoria con i crismi del top player (anche in termini di contratto) e che invece fin qui ha collezionato soltanto apparizioni deludenti. Ma l’elenco è lungo, da Zalewski a Baldanzi, fino ad arrivare a Le Fee.
La sensazione è allora che per molti di loro, sebbene per ragioni differenti – tecniche, contrattuali (7 i giocatori a scadenza in rosa), entrambe – potrebbe arrivare una delle ultime chiamate mercoledì sera con la Roma. “Purtroppo non ho avuto a disposizione amichevoli per fare esperimenti“, ha rimarcato Ranieri qualche giorno fa riferendosi ad Abdulhamid e sul perché fino a quel momento non lo avesse ancora utilizzato. Ma la posizione dell’esterno arabo è comune a molti giocatori giallorossi. Dunque, per estensione, possiamo ampliare il discorso. La Coppa Italia allora, da questo punto di vista, offre un’occasione unica.
In porta dovrebbe giocare Svilar anche se non è da escludere l’esordio del secondo portiere Ryan che fin qui non ha mai giocato. In difesa invece uno tra Mancini e Ndicka riposerà per far spazio a Hermoso. Probabile poi ancora una volta l’arretramento di Celik considerando che Hummels punterà al ritorno in campionato domenica prossima in campionato. In mediana Ranieri potrebbe concedere un’altra possibilità a Le Fee, tra i peggiori contro il Como.
Accanto a lui non ci sarà però Koné – che verrà risparmiato – con Pisilli pronto a riscattarsi dopo la brutta gara di ieri. Sulle fasce il discorso è più complicato. Togliendo anche Celik dai ‘papabili’ a destra resta il solo Abdulhamid. E allora l’esterno potrebbe giocare di nuovo. A sinistra invece Zalewski spera in una maglia da titolare, con Angelino ed El Shaarawy quali alternative. In attacco invece potrebbe giocare Shomurodov a meno che Ranieri non decida di far sbloccare Dovbyk mandandolo in campo in una gara più semplice. Alle spalle dei due, ad ogni modo, si preparano Soulé e Pellegrini, con Baldanzi – utilizzato pochissimo dal tecnico romano – pronto a subentrare.