Il progetto del nuovo stadio, quello di Pietralata fortemente voluto dai Friedkin proprietari della Roma, sta trovando non pochi intoppi. E ora la Procura ha anche aperto un fascicolo di indagine per falso.
Una indagine che nascerebbe dal fatto che il Comune avrebbe ignorato la presenza di un’area boschiva vincolata sul terreno che dovrà accogliere la struttura. Si cerca i fare chiarezza sul percorso amministrativo seguito per la realizzazione del progetto per capire tra gli atti a corredo del progetto di realizzazione dell’impianto che fine abbia fatto quel bosco.
Tutto è nato da una serie di esposti presentati da residenti e comitati di quartiere, analizzati dal sostituto procuratore incaricato di coordinare le indagini, Stefano Pizza, che ora ipotizza il reato di falso in atti pubblici. L’area boschiva presente in documentazioni raccolte dagli inquirenti, sarebbe scomparso, invece, negli atti che hanno trovato approvazione dal Comune. Per l’amministrazione comunale, però, il bosco non esiste.
Sulla presenza o meno del bosco si basa la battaglia tra residenti e Comune, i primi con tanto di documentazione di un agronomo che ne sostiene la presenza per un’area di 1,5 ettari, il secondo, invece, ritiene che nella zona indicata non vi siano specie protette.
Qualora venisse accertata la presenza dell’area protetta tutto il procedimento relativo alla realizzazione del nuovo impianto sportivo non avrebbe più alcuna validità. Ora è affidata alla Procura di Roma accertare l’effettiva presenza o meno di un bosco proprio nell’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio. Ed ecco che ove fosse trovato riscontro il progetto sarebbe annullato…