La Roma ha ripreso finalmente la giusta direzione. O almeno così sembra. Forse è ancora troppo presto per dirlo ma intanto resta il fatto che due vittorie consecutive dalle parti di Trigoria non si vedevano da tempo. Dunque avanti così. Sia contro il Lecce che contro il Braga, al di là dei risultati, sono arrivate conferme importanti da diversi calciatori che sembrano finalmente essere tornati ai propri livelli. In Europa League, ad esempio, anche Pellegrini – una delle delusioni maggiori di questa stagione – ha risposto ‘presente’.
C’è da considerare poi l’exploit di Saud Abdulhhamid, uno che a Roma era arrivato con l’etichetta di “oggetto misterioso”, o il ritorno alla prestazione dei vari Soulé, Zalewski ed Hermoso. Per non parlare di Paredes e Hummels, passati da giocatori sostanzialmente ‘finiti’ con Juric ad assoluti protagonisti con Ranieri. Insomma, sir Claudio, piano piano, sta mettendo a posto tutto ciò che non aveva funzionato sin qui. Dopodiché servirà una mano dal mercato per completare l’opera.
La società dei Friedkin, a questo proposito, è già al lavoro. Due-tre gli innesti che saranno fatti: il terzino destro, il centravanti e forse un difensore centrale. Ormai questo sembra essere stato appurato. C’è però una variabile da considerare. Come ripetuto più volte se il destino di alcuni calciatori sembrava segnato fino a poche settimane fa l’arrivo di Ranieri ha letteralmente stravolto tutto. “Sto ancora conoscendo la rosa” – ha spiegato ieri il tecnico romano – “poi a gennaio valuteremo”.
Il messaggio è chiaro. L’allenatore si prenderà qualche altra partita per valutare bene tutti gli elementi della squadra e poi prenderà una decisione definitiva. Dunque a cambiare non saranno tanto i profili ricercati, che grossomodo saranno quelli, quanto piuttosto i giocatori che verranno “sacrificati” per fargli posto. Ad esempio: siamo sicuri che questo Saud sia peggio di Celik? Crediamo così di aver chiarito il punto.
Nulla, dunque, sarà lasciato al caso. Anche in chiave futura. In tal senso ad esempio in queste ore è stato ufficializzato l’arrivo di un giovane talento a Trigoria, sebbene soltanto in chiave Primavera. Da due anni infatti la AS Roma ha avviato una proficua collaborazione con il club giapponese del Nagoya Grampus e nell’ambito proprio di questa partnership arriverà un esterno sinistro classe 2005.
Il suo nome è Haruto Suzuki e arriverà nella Capitale per allenarsi almeno fino al 23 dicembre 2024. Un’esperienza senza dubbio importante per il centrocampista cresciuto nelle giovanili del club nipponico. Da capire poi se l’esperienza in giallorosso si concluderà qui o se ci saranno i margini per proseguire anche oltre, magari intavolando un trasferimento. Per saperne di più non ci resta che attendere i prossimi sviluppi.