La partita contro il Lecce ha riportato un po’ di entusiasmo in casa Roma. Certo, l’avversario non era di prima fascia, probabilmente neanche di seconda, ma considerando il periodo che sta attraversando la squadra giallorossa il successo è stato a dir poco fondamentale. Non vincere sabato avrebbe significato…non pensiamoci nemmeno.
I tre punti, anche per il modo in cui sono arrivati, possono adesso dare lo slancio a Mancini e compagni per lasciarsi definitivamente alle spalle l’inizio horror di stagione. Già a partire da giovedì in Europa League: ottenere la vittoria significherebbe infatti alimentare le chance di qualificazione al turno successivo e, perché no, continuare a dare un senso nonostante tutto a questa stagione. Vediamo allora come Ranieri preparerà la sfida contro il Braga.
Tra coloro che si sono resi protagonisti nella vittoria contro il Lecce in campionato c’è stato senza dubbio Saud Abdulhamid. L’esterno arabo, accolto a Roma con un mix evidente di sarcasmo e scetticismo, lo è stato nel bene e nel male. Nel male, perché il suo “goffo” intervento di recupero contro Coulibaly ha dato la possibilità ai pugliesi di pareggiare, nel bene, perché nel secondo tempo ha piazzato l’assist vincente per il gol di Pisilli.
Esprimere giudizi su di lui però resta difficile. Vale lo stesso discorso della squadra. Esaltarsi per aver battuto un comunque modesto Lecce non avrebbe alcun senso, proprio come minimizzare il risultato oltremodo passando così da un estremo all’altro. Idem con Saud. Qualcosa in questo ragazzo si intravede ma è evidente che, come sostengono gli addetti ai lavori, la Serie A e il nostro calcio (ma soprattutto alla Roma) siano un’altra cosa.
Poi però ci sono pure le contingenze del momento. E ci dicono di un Ranieri intanto alle prese con le difficoltà di trovare un’alternativa proprio sulla destra, dato che Celik non dovrebbe recuperare in tempo. E allora contro il Braga dovrebbe toccare di nuovo a lui.
Questo per quanto riguarda la strettissima attualità. Dopodiché, è chiaro, in futuro alla Roma servirà ben altro da quella parte. Né Saud, né tanto meno Celik, possono essere i titolari di questa squadra. Non a caso a gennaio Ghisolfi ha tra le priorità il terzino destro per l’appunto, in attesa di valutare cosa fare anche dal lato opposto considerando che l’altra coppia, quella formata da Angelino e Dahl, non è che garantisca chissà poi quali altre certezze. Intanto però Abdulhamid si gode il suo momento.