I tifosi della Roma, con la prima vittoria casalinga dei giallorossi, hanno trovato ulteriore slancio. La passione è tanta e così il desiderio di seguire la Magica anche in trasferta.
Ma… perché c’è un ‘ma’ ci sono limiti imposti dal Comitato di Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive che avevano annunciato nei giorni scorsi alcune valutazioni in merito alle tifoserie di diverse squadre e, anche, della Roma.
Il CASMS ha reso noto solo qualche ora fa la sua decisione in merito al prossimo impegno di campionato dei giallorossi, quello previsto in casa del Como. Ebbene in quell’occasione è stata vietata la trasferta ai tifosi della Magica.
Non potranno raggiungere lo stadio Senigaglia tutti i romanisti residenti nel Lazio. La decisione è arrivata a seguito dei disordini che si sono registrati nell’ultima gara all’Olimpico. Sono stati, infatti, tre i tifosi della Dea rimasti feriti in alcuni tafferugli scoppiati poco prima dell’incontro Roma-Atalanta. Fatti che hanno indotto il Comitato a prendere immediati provvedimenti.
Per questo motivo è stata vietata una trasferta, la prossima alle tifoserie di Atalanta, Cono e anche Roma; mentre ai tifosi del Napoli sono state interdette le prossime tre trasferte.
È stato il presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, Maurizio Improta a commentare ad Adnkronos il provvedimento: “In un anno 183 feriti tra agenti negli stadi. Da dicembre dell’anno scorso a oggi abbiamo avuto 183 feriti fra le forze dell’ordine impegnate nelle attività di ordine pubblico negli stadi durante le partite. L’anno precedente erano stati 168 gli agenti feriti. Possono sembrare numeri ‘freddi’ ma ci fanno comprendere come ci sia una recrudescenza di violenze da parte di certe tifoserie, ‘allergiche’ al rispetto delle regole”