I Friedkin - (RomaForever.it)
Quando si parla di Roma il pensiero corre veloce oltre che a Ranieri e De Rossi, anche a Totti. Un’associazione naturale di tre romani e romanisti che alla Magica sono legati in modo indissolubile.
Ma gli imprenditori texani, proprietari della società, Dan e Ryan Friedkin, non si capisce bene se non comprendano quanto rappresentativo sia per la Roma l’ex numero 10 o se proprio non riesca a rientrare nei loro progetti imminenti.
L’aver affidato la squadra a DDR prima e a Ranieri ora, è prova che non ci siano preclusioni verso figure iconiche della realtà giallorossa. Ma Totti, almeno per il momento, non sembra essere stato tenuto in considerazione, una valutazione e analisi che emerge in un articolo del Corriere dello Sport.
Francesco Totti, però, un’esperienza da dirigente l’ha già fatta, con Pallotta, a due mesi dal suo ritiro. In quell’occasione, però, l’ex capitano giallorosso era stata escluso dalle decisioni dell’area tecnica, come quella di ingaggiare Fonseca e questo fu l’inizio della fine, visto che l’idea dell’ex campione romanista era di affidare la squadra a Ranieri.
È evidente, quindi, che dare un ruolo a Totti significa coinvolgerlo nelle scelte tecniche e al momento i Friedkin non sembrano poter prevedere un ruolo specifico da assegnargli. Anche il progetto discusso tre anni fa di offrirgli un ruolo dirigenziale è saltato. Bisogna pianificare nel dettaglio come inserirlo nell’organigramma e con quale ruolo, qualora dovesse rientrare nel club. E al momento non appare chiaro il modo…
Ma, in realtà, da giugno tutto potrebbe cambiare. Con Ranieri tra i dirigenti con competenze nell’aria tecnica e consulente personale dei Friedkin, potrebbe essere individuato proprio dal tecnico testaccino uno spazio ad hoc da offrire all’ex numero 10. Forse, per ora, i tempi non sono maturi per restituire Totti alla Roma e viceversa…