I Friedkin non lasciano, anzi sono pronti a investire di nuovo. Anche a gennaio. La Roma si appresta ad una nuova rivoluzione dopo quella intrapresa l’estate scorsa. O meglio. Nelle intenzioni del club il mercato fatto ad agosto avrebbe dovuto rappresentare il primo step di un percorso virtuoso tutto nuovo, fatto di investimenti su giovani talenti in rampa di lancio o di calciatori affermati ma comunque dalla carta d’identità light.
Salutando con una stretta di mano coloro che ormai, a Trigoria, avevano finito il loro ciclo, chi per un motivo, chi per un altro. E’ così allora che vanno inquadrati i 120 milioni tirati fuori dai Friedkin per rendere competitiva la squadra e puntare ad un posto Champions. Guardando a dove si trovano i giallorossi adesso è chiaro come qualcosa, anzi probabilmente tutto, sia andato storto. Adesso, dunque, è tempo di correre ai ripari.
La Gazzetta dello Sport fa oggi il punto della situazione in casa romanista. Gli obiettivi della Roma in realtà sono stati spoilerati da tempo. Basta guardare una qualsiasi partita per far capire anche al telespettatore più distratto quali siano le priorità della rosa. Ma vale la pena ricordarli. Intanto gli esterni. Sia Celik che Angelino non possono essere considerate prime scelte, men che mai i loro sostituti. L’unica riserva forse vogliamo riservarcela per Dahl che qualcosina sembra aver lasciato intravedere. Ma se tre allenatori non gli hanno dato spazio il quadro della situazione è abbastanza chiaro.
Di fatto, tra quattro terzini non se ne tira fuori uno di livello top. E’ questo è un problema che andrà risolto. Dunque uno o due elementi arriveranno in questo ruolo. Dopodiché si passa all’attacco. Shomurodov ha evidenziato tutti i suoi limiti e una volta di più è stato reso noto a tutti come il centravanti, nonostante il rapporto pregresso con Ranieri, non sia all’altezza della Roma. Questo sarà quindi il terzo colpo che Ghisolfi regalerà al tecnico romano. Ma potrebbe non finire qui.
Diverse le candidature e i profili emersi in queste settimane sulla base delle nuove linee guida societaria citate in apertura. Per le fasce la corsa sembra essere a tre: Gabriele Zappa (24 anni) del Cagliari, Devyne Rensch (21) dell’Ajax, Enrico Delprato (25) del Parma, mentre più hanno perso posizioni Fabiano Parisi della Fiorentina e soprattutto Ola Aina che attualmente sta giocando in Premier.
In attacco invece il nome più forte resta quello di Giacomo Raspadori: nonostante le recenti dichiarazioni di Conte è chiaro che l’azzurro reclami più spazio. Roma sarebbe la piazza ideale perché Ranieri lo potrebbe impiegare sia come alternativa di Dovbyk che alle sue spalle o perfino come esterno largo. L’alternativa resta sempre Beto in uscita dall’Everton.
Per alcuni calciatori che potrebbero dunque arrivare, altri potrebbero partire per fargli spazio. Tre i maggiori indiziati: Mario Hermoso (il Real Madrid si sta interessando), Nicola Zalewski (in Serie A la Fiorentina ha già fatto un primo sondaggio) e Eldor Shomurodov (destinato all’ennesimo prestito). In uscita potrebbe esserci pure Le Fee, che Ranieri sembra non vedere per il momento.
Attenzione poi a quei calciatori in scadenza che, in assenza di rinnovo, saranno liberi di lasciare Trigoria “a zero”: oltre al già citato Zalewski hanno l’accordo agli sgoccioli Paredes – che però ha già detto che non si muoverà a gennaio – El Shaarawy, Dybala, Hummels, e i due portieri Ryan e Marin.