“Non si è ancora abituato al campionato italiano” e in più “è troppo signore”, ma anche “poco cattivo”. Di Dovbyk, l’unico attaccante giallorossa sul quale la Roma può contare sin dalle prime partite di questa stagione se ne stanno dicendo di tutte i colori…
L’ultimo periodo di Dovbyk tra fastidi e influenza
In realtà il centravanti di nazionalità ucraina, ex Girona, dopo essersi portato dietro per lungo tempo un fastidio al ginocchio, già operato nella stagione 2018/2019 per una lesione del legamento crociato, nei giorni scorsi ha avuto un’influenza. Ma a lui non sono consentite soste, neanche se sta male, perché la Roma di lui proprio non può fare a meno, essendo l’unica certezza in fase offensiva.
Ieri il ritorno dell’attaccante a Trigoria
Nonostante gli acciacchi degli ultimi giorni, ligio al dovere, Artem ieri è tornato a Trigoria per prendere parte all’allenamento. Ma per lui il mister ha disposto un allenamento individuale. Un segnale che lascia intendere l’intenzione di preservare l’attaccante ucraino in questa partita che si annuncia fondamentale per risalire la classifica e restituire ottimismo a giocatori e tifosi?
Ranieri avrà in mente di stravolgere la formazione?
Non si può escludere che i progetti di mister Ranieri, stavolta, siano diversi, che voglia stravolgere, in qualche modo l’assetto della sua formazione per concedere a Dovbyk di riposare. Difficile pensare che possa decidere di puntare su Shomurodov che, anche nell’ultima partita non è riuscito a essere incisivo come la situazione richiedeva. Più probabile potrebbe essere l’intenzione di puntare su un Dybala in buona forma e su un ritrovato Pellegrini che nella fascia offensiva troverebbero manforte anche da Elsha e Saelemaekers.
Ma fino al fischio di inizio si tratta solo di ipotesi, mentre, come detto ieri proprio dal tecnico giallorosso: “Sono valutazioni che farò la sera prima (ieri sera ndr)”, ma che renderà note solo a pochi minuti dall’inizio della partita…