Claudio Ranieri è stato chiaro. La linea tracciata sugli arbitri è netta e, in qualche modo, “sconfessa” la battaglia intrapresa da Florent Ghisolfi. Ovvero: nessuna polemica e testa solo al campo. Oppure c’è chi la vede diversamente. Le due visioni, diametralmente opposte essenzialmente, fanno parte del copione e del gioco delle parti. La società fa il suo, l’allenatore idem. Eppure ieri le parole del tecnico romano hanno fatto rumore. Tanto quanto quelle di Ghisolfi nelle (poche) occasioni in cui il DS francese – con l’immancabile traduttore al seguito – ha preso la parola.
Sì perché in buona sostanza i tifosi avevano salutato positivamente le sortite del Dirigente nel protestare contro alcune decisioni arbitrali che avevano penalizzato la squadra. Del resto si sa, in situazioni del genere, l’ambiente è facile da scaldare: chi infatti dopo Monza, oppure dopo il Napoli, non si è trovato d’accordo nel recriminare contro i torti subiti? Ranieri, invece, ancora una volta, ha sorpreso un po’ tutti. Facendo un passo indietro e rimettendo la palla al centro.
Torti arbitrali Roma: le parole di Ranieri fanno discutere
L’allenatore giallorosso infatti ieri in conferenza stampa ha scelto la via della diplomazia non scaldando ulteriormente gli animi attorno alle vicende arbitrali che hanno riguardato la Roma. Intanto chiariamo un punto. Gli errori ai danni dei giallorossi – quasi tutti decisivi per giunta – ci sono stati, e sono sotto gli occhi di tutti. Qui trovate l’elenco completo. Per questo Ghisolfi aveva alzato i toni: “Chiediamo rispetto“, aveva detto il DS nei giorni scorsi. Come dargli torto?
Ranieri invece, a domanda precisa, ha preferito smorzare la questione: “Io credo che se chiediamo a tutte le squadre tutte diranno di aver subito delle decisioni sfavorevoli. La verità è che gli arbitri sono uomini come noi e possono sbagliare. In passato lo si faceva molto di più e in più i fischietti non erano preparati come oggi”. Quindi un messaggio che sa molto di mano tesa alla classe arbitrale: “Fare questo mestiere in Italia è difficilissimo. Perché non ci sta mai bene niente“.
Ranieri-arbitri, le ragioni dietro alle sue parole
Qualcuno forse, sentendo queste parole, avrà pure storto un po’ il naso. Ma come: l’allenatore non avrebbe diritto a lamentarsi? Senza dubbio. Ma Ranieri non è Conte. Ecco. In più, da navigato marinaio qual è, il tecnico romano sa benissimo che esacerbare gli animi in questo momento così delicato per la Roma adesso non sarebbe di alcun beneficio. E anzi. Forse sarebbe pure controproducente.
Ciò non vuol dire ovviamente che Ranieri non la pensi come Ghisolfi, ci mancherebbe. Ma ad ognuno il suo compito. Il nostro parere? Il DS francese, anche perché ancora abbastanza “esterno” alle dinamiche del nostro paese, ha fatto benissimo ad alzare la voce. E Ranieri – nel pieno del suo stile – ha fatto altrettanto nell’evitare la trappola in cui lo si voleva far cadere.