Passa il tempo ma lo ‘Special One‘ continua a fare notizia. Sempre e comunque. Perfino più dei risultati che ottiene sul campo. A Roma ci eravamo abituati, e adesso anche in Turchia stanno imparando a fare i conti con la sua figura oltremodo “ingombrante”. Ma del resto siamo convinti che al Fenerbahce, dove Mou allena dopo l’esperienza nella Capitale, sapessero benissimo a cosa stessero andando incontro. Dopodiché, aspettative a parte, Mourinho riesce comunque a sorprendere tutti a prescindere.
Stavolta il bersaglio delle sue ultime dichiarazioni è stato nientemeno che Pep Guardiola che non sta attraversando di certo il suo periodo migliore della carriera. Il suo gesto rivolto ai tifosi del Liverpool – quel famoso “6” mostrato verso la tribuna e giudicato da molti come una caduta di stile dell’allenatore dopo una sconfitta – ha fatto il giro del mondo. E ora continua a suscitare polemiche.
Cosa c’entra però Mourinho? Mou c’entra sempre, verrebbe quasi da dire. Stavolta però Guardiola – che soltanto due giorni fa contro il Nottingham ha interrotto la serie negativa di risultati in cui era incappato – lo ha tirato in ballo direttamente rimarcando come lo Special One “abbia vinto tre Premier” mentre lui, com’è noto, il doppio. La replica di Mou non è quindi tardata ad arrivare:
“Guardiola mi ha detto qualcosa. Dice che lui ha vinto sei trofei, io tre. Ma c’è una differenza. Io li ho vinti in modo onesto e pulito. Se perdo, voglio congratularmi con il mio avversario, perché è stato migliore di me. Non voglio vincere avendo a che fare con 150 cause legali”.
Questo il messaggio, una bordata più che altro, scagliata dall’ex allenatore della Roma attraverso un’intervista rilasciata al Daily Mail. Il riferimento ovviamente va ai contenziosi legali che vedono protagonista il Manchester City in materia di Fair Play Finanziario e che potrebbero costare al club inglese il processo.