Roma Lecce, dentro o fuori. No, non è un match ad eliminazione diretta ma i giallorossi dovranno giocarlo come se lo fosse. In campionato la squadra perde consecutivamente da quattro partite, sei se si considerano le ultime sette giocate. Una specie di psicodramma sportivo dal quale la Roma, deve, senza se e senza ma, uscire al più presto. In qualunque modo e a qualsiasi costo. Non vincere sabato sera alimenterebbe dubbi e paure che una formazione di ben altro lignaggio – sebbene i risultati fin qui abbiano detto altro – non può permettersi di avere. Soprattutto contro avversari di gran lunga inferiori sulla carta.
Le insidie però non mancano. Il Lecce, così come le altre squadre che i giallorossi affronteranno nelle prossime due (Como e Parma), sono abituate a destreggiarsi nelle palude dei bassifondi della classifica. Figuriamoci un ‘vecchio volpone’ come Giampaolo che intanto, dal suo arrivo sulla panchina dei giallorossi, ha già fatto lo ‘scherzetto’ alla Juventus. Dunque, come ha detto Ranieri, la partita sarà ancor più difficile di quelle disputate contro Atalanta o Napoli. Perché in questo caso il risultato finale non sarà importante, sarà l’unica cosa che conterà.
A chi si affiderà allora il tecnico romano per l’impegno dell’Olimpico? Il primo nodo da sciogliere è forse anche il più importante dato che di fatto non ci sono in rosa alternative “credibili”. Stiamo parlando del possibile forfait di Artem Dovbyk: “Non so se lo avrò a disposizione“, il macigno scagliato ieri da Ranieri in conferenza stampa. Senza di lui le ipotesi sono essenzialmente due: Shomurodov, che però non dà garanzie, o Dybala falso nove. Per noi più la seconda della prima.
C’è poi il capitolo difesa. Ranieri ormai ha fatto di capire di aver scelto la linea a tre davanti a Svilar ma con Hummels recuperato soltanto in queste ultime ore ed Hermoso al rientro dopo l’infortunio non è da escludere il ritorno a quattro. “Cambio modulo? Non do chance agli avversari“, ha dichiarato l’allenatore giallorosso facendo pretattica. Ma questa resta una possibilità. In mezzo al campo, infine, Cristante non dovrebbe recuperare e al suo posto spera in una maglia da titolare Pisilli. Ancora dalla panchina invece Le Fee.
Attenzione infine alle possibili mosse a sorpresa soprattutto se alla fine Ranieri dovesse decidere di schierarsi con la difesa a quattro. El Shaarawy e Saelemaekers (ormai completamente recuperato) potrebbe insidiare i titolari per un undici iniziale maggiormente offensivo. Se invece dovessero partire fuori di fatto rappresenterebbero i primi candidati per subentrare.
Tirando le somme, e in attesa della rifinitura a Trigoria, ecco le possibili scelte inziali di Mister Ranieri.
All. Ranieri