Importante news che arriva in questi minuti direttamente da Trigoria e che riguarda da vicino il prossimo impegno dei giallorossi contro il Lecce. Per il match di sabato sera mister Ranieri potrebbe riavere a disposizione Mario Hermoso, reduce da un lungo stop che lo ha tenuto lontano dal campo in queste settimane. Di fatto il tecnico romano, dal suo arrivo alla Roma, non lo ha mai avuto a disposizione. Adesso però l’attesa potrebbe essere finita.
Il calciatore infatti, come spiegato poco fa dal giornalista de Il Tempo Filippo Biafora, è tornato ad allenarsi regolarmente in gruppo. A questo punto non è da escludere una sua convocazione per la partita di dopodomani. Difficile però rivederlo subito in campo: più verosimile allora un suo impiego magari per uno spezzone di gara o direttamente giovedì prossimo quando tornerà l’Europa League.
Il ritorno tra i disponibili è un’occasione d’oro per il difensore spagnolo di dimostrare sul campo tutto il suo valore per il quale la Roma ha investito tanto in termini di ingaggio (3,5 milioni). Il suo arrivo a Trigoria del resto era stato salutato da tutti in modo favorevole specie per le condizioni con le quali si era concretizzato, con Hermoso arrivato nella Capitale da svincolato.
Le sue prestazioni però non sono state quasi mai all’altezza nonostante lo spazio concessogli da Juric. Errori, sbavature, ingenuità spesso clamorose (come quelle di Firenze) hanno fatto sì che in società molti si stiano interrogando adesso sul suo futuro in giallorosso. Non a caso per lui in questi giorni si sono accese già diverse sirene di mercato (c’è il Real Madrid ad esempio).
Tutto dipenderà dal parere che Ranieri darà del giocatore non appena avrà la possibilità di utilizzarlo. Chiaramente con il modulo difensivo a tre Hermoso di fatto rappresenta l’unica alternativa a quelli che il tecnico romano sta reputando i titolari del reparto, ovvero Mancini, NDicka e Hummels (a proposito: anche il tedesco ha recuperato al 100%). In caso di cessione, è evidente, la Roma dovrà prendere un suo sostituto altrimenti l’allenatore – a meno di un ritorno alla linea a quattro – rimarrà scoperto in quel ruolo.