Ranieri, conferenza stampa pre partita: Roma Braga - (RomaForever.it)
La Roma si prepara a tre partite che dovrebbero essere l’occasione giusta per conquistare punti necessari a risalire la classifica di serie A: Lecce, Como e Sampdoria.
La prima, quella contro gli uomini di mister Gianpaolo, si disputerà sabato 7 dicembre alle 20.45 all’Olimpico. Una gara che per quanto abbordabile sulla carta mister Ranieri ha evidenziato: “Sappiamo bene il Lecce a Roma cos’è”. Nella penultima giornata di campionato, il 20 aprile 1986, ben 34 anni fa, all’Olimpico i giallorossi si confrontano con un Lecce ultimo e già retrocesso da un mese che riesce a rifilare ai padroni di casa un 3-2 regalando di fatto lo scudetto alla Juventus.
Un episodio che è diventato storia per la Roma e che invita, anche attraverso il mister giallorosso, alla prudenza e soprattutto “a non sottovalutare l’avversario”. Altro elemento che gioca a favore del Lecce è la capacità di destreggiarsi in fondo alla classifica, posizione alla quale, invece, la Roma non è abituata. Lo stato d’animo potrebbe, perciò, giocare un ruolo importante in questa gara.
Ranieri alle 13 di oggi ha presentato in conferenza stampa pre-partita la sfida che si disputerà tra due giorni, dopo aver ampiamente sottolineato: “Noi siamo pronti”. È verosimile aspettarsi che i giallorossi scenderanno in campo con la determinazione necessaria a conquistare il match. Ma ecco cosa ha detto dice Claudio Ranieri che proprio sabato festeggerà le sue 100 partite sulla panchina giallorossa.
Aggiornare la pagina
La conferenza iniziata alle 13.04
Al netto dei risultati si sono visti i risultati in difesa, ora in attacco gli uomini di qualità devono darle aiuto. Dybala è soddisfatto dell’intensità in campo? Pellegrini ha recuperato?
Pellegrini si sta allenando bene e per me è importante. È sereno e deve continuare così, poi deciderò di volta in volta. Dybala non è un giocatore di intensità ma di qualità che si deve far trovare tra le linee al momento giusto e lo fa, quindi riesce a soddisfare il volere dell’allenatore e della squadra. Ho detto ai ragazzi che adesso inizia il campionato, non ci sono squadre facili e il Lecce è una squadra che non molla mai. Dobbiamo essere furbi, intelligenti e determinati perché ogni palla sarà importante.
La Roma deve essere ‘brutta, sporca e cattiva’ o avere la consapevolezza di essere più forte dell’avversario? La vince di fino o di cattiveria la partita?
Io voglio che i miei ragazzi vadano in campo senza sapere chi è l’avversario, lottando su ogni pallone come fatto a Napoli, a Londra e con l’Atalanta. C’è un pallone e bisogna conquistarlo ogni volta… il Lecce è una bella squadra, ha buoni giocatori e noi dobbiamo fare bene. Dicembre ci dirà chi è la Roma e cosa vuole fare
Per Pellegrini, capitano della Roma, ho visto che s’è scaldato all’inizio del secondo tempo con l’Atalanta, poi non è entrato. Non ho capito…
Lorenzo è un giocatore splendido da metà campo in avanti, ha invenzioni, tiro, senso del gol, senso dello smarcamento e sa fare passaggi per i gol. Si allenano tutti insieme perché tutti possano essere pronti durante la partita. Non l’ho messo perché avevo bisogno di un giocatore ‘box to box’ per lottare con quei giocatori che aveva l’Atalanta. Lorenzo lo reputo più un giocatore da metà campo in avanti.
È il mese della verità. Ha visto in questi giorni da tutta la rosa quella determinazione necessaria agli impegni di questo mese? Guardando il Lecce pensa che possa esserci un cambio della difesa, tornare per es a quella a 4?
Può essere che cambi la difesa, ma non ve lo dirò. Lo valuterò la sera prima. L’intensità per quanto abbiamo visto in campo vorrei fosse quella che c’è stata sia a Londra che con l’Atalanta. Negli allenamenti se chiedo di spingere, devono… Oggi ad esempio hanno fatto un bell’allenamento e ho chiesto di spingere e lo hanno fatto. Hanno cambiato diversi allenatori e hanno bisogno di tempo per adeguarsi ai cambiamenti e piano piano riusciremo a portare in campionato quello che facciamo in allenamento. Certo è che dobbiamo muoverci perché, appunto, siamo a dicembre…
Per quanto riguarda Dovbyk, aveva detto che si stava allenando poco. Come è andata in questi giorni? Come va a livello mentale?
Dovbyk a me tranne nella fase d’attacco, dove doveva essere più deciso, più cattivo, poi ha fatto davvero una lotta greco-romana con il suo marcatore. Non sta bene, è influenzato. È riuscito a giocare con l’Atalanta, ma non so se ce l’avrò con il Lecce. Devo pensare a un alternativa perchè non so se ci sarà o no…
La Roma deve lottare per salvarsi?
La classifica è lo stato attuale di tutte le squadre. Siamo lì, nella parte bassa della classifica e ora lottiamo per uscire fuori da quella parte della classifica. Io voglio che la squadra lotti sempre… Penso che i miei ragazzi risponderanno colpo su colpo, ma sono come San Tommaso devo toccare con mano…
Rispetto ai giocatori acciaccati, come stanno Cristante e Hummels? Tornerà anche Hermoso? Mancini lo potremmo vedere come terzino destro?
Il calcio è in continua evoluzione e per Mancini non escludo nulla. Tutto può accadere in una partita. Penso che questi ragazzi possano fare tutto. Hummels s’è allenato, tutto bene. Hermoso s’è allenato, tutto bene. Cristante ha ancora la caviglia che sta drenando ed è blu. Domani vedremo se può allenarsi.
La Roma a luglio ha acquistato per 23 milioni Le Fèe che tipo di giocatore è e dove lo vedrebbe?
È un ottimo giocatore che vedo da metà campo in avanti, sono convito che lui possa far quello che fece Ancellotti o Pirlo, partendo da metà campo in avanti ed essere un buon centrocampista, un play. Ha buone qualità, deve sfruttare quest’anno di conoscenza e sono convinto ci darà una mano in campionato.
Ghisolfi qualche giorno fa si è sfogato delle decisioni arbitrali. Lei condivide la sua posizione?
Credo che tutte le squadre si lamentano. La cosa più difficile è fare l’arbitro. Vanno rispettati. Sono persone come noi e possono sbagliare. E quando giocavo io sbagliavano ancor più. Ora corrono molto di più e c’è il var. Ci si può lamentare, ma rispettandoli…
A centrocampo la coppia Paredes – Konè sembrano dare più garanzie. Ci sarà una rotazione?
Tutti stiamo vedendo che Paredes è un grande campione. Ha fatto due partite strepitose. Non vedo perché debbo cambiare, anche se quello che dico oggi domani può non essere vero. Il calcio è in continua evoluzione e domani le cose possono cambiare. Ma di certo la squadra con Konè e Paredes si muove bene
A Londra contro il Tottenham s’è vista la tigna… Che combatte. Quanto è importante?
Importantissimo. Io non sono mai stato un buon giocatore, ma ci mettevo l’impegno. Capita a tutti anche se non vi sentite al meglio fare un’ottima prestazione, così come se vi sentite in forma di non rendervi autori della migliore prestazione. È fondamentale, però, dare il massimo in partita ed è quello che pretendo dai miei giocatori
Un abbraccio grande a Edoardo. Tieni duro. Siamo tutti con te…