Malore Bove, in Serie A un giocatore non idoneo: è bufera

Con il malore di Bove cresce l’attenzione sulla salute dei giocatori ed è emerso che un calciatore giocherebbe in serie A senza idoneità

Francesca Di Nora -
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bove alla roma 1200
Bove – (RomaForever.it)

Quanto accaduto a Edoardo Bove ha riaperto un tema assai delicato: la prevenzione della salute dei calciatori.

Clamorosa dichiarazione dal direttore sanitario della Lazio

Dopo che il mondo del calcio, e non solo, ha potuto tirare un sospiro di sollievo per l’ex Roma, le cui condizioni sembrano migliorare di giorno in giorno, si sono accesi i riflettori su casi analoghi e sulla necessità di evitare altri episodi del genere. In attesa di sapere nel dettaglio cosa sia accaduto a Edo, risposte che arriveranno solo al termine di un ciclo di accertamenti tuttora in corso, è arrivata una clamorosa dichiarazione del direttore sanitario della Lazio, Ivo Pulcini. Una notizia che fa tremare la serie A.

Malore Bove – foto Ansa

Calciatore non idoneo gioca in serie A

Proprio in serie A ci sarebbe un calciatore reputato non idoneo che sta giocando, secondo quanto sostenuto Pulcini a Il Messaggero.  Ma sulla vicenda Pulcini ha voluto fare una precisazione e lo ha fatto su X: “Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero e sono in attesa di una rettifica. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società. Non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in SerieA. Sono scioccato. Ho spiegato solamente il soccorso che alla Lazio abbiamo insegnato ai giocatori in caso di situazioni d’emergenza come capitavo a Bove”.

Aperta un’inchiesta

Intanto, però, è scesa in campo la FIGC che ha aperto un’indagine per individuare lo sportivo in questione

L’inchiesta è stata avviata e nei prossimi giorni proprio il direttore sanitario della Lazio verrà convocato dalla procura federale per essere sentito. Al momento, non è possibile escludere che altre persone verranno coinvolte in questa indagine.

Cosa si sa in merito

Sono poche le notizie che trapelano. Unica certezza sembrerebbe essere il periodo di riferimento: il 2019. In queste ore i nomi dei possibili calciatori a cui viene fatta risalire questa condizione di salute si susseguono, seppure almeno per il momento non sembrano esserci certezze sulla sua identità. Spetterà alla FIGC riuscire a stabilire di chi si tratta, verificare che sia nelle condizioni di giocare in serie A ed eventualmente risalire ai responsabili di questa situazione nei cui confronti non si possono escludere conseguenze.