Proprio ieri, quando tutta la Roma, romanisti e giocatori indistintamente, si sono simbolicamente stretti attorno al loro ex, Edoardo Bove, per dargli forza e coraggio in un momento tanto delicato, proprio all’Olimpico, tra i fischi è sceso in campo un altro ex giallorosso: Nicolò Zaniolo.
Entrambi, con i nuovi club, si sono resi protagonisti del match contro la Roma, ma con reazioni assai differenti tra loro. Bove, con la casacca viola, quando a ottobre scorso ha superato la difesa giallorossa al Franchi, mettendo a segno il gol del 4-1 per la Fiorentina, proprio non se l’è sentita di festeggiare. Per quanto sia stato travolto dai suoi compagni che in qualche modo lo esortavano a gioire, ha alzato le braccia quasi a chiedere scusa alla sua adorata Magica e ai tifosi giallorossi. Un gesto che non è passato inosservato…
Tutt’altro atteggiamento è stato registrato, ieri, da Zaniolo con l’Atalanta, accolto all’Olimpico tra frasi di disapprovazione e fischi, dopo che in tutt’altro periodo quello stesso stadio lo aveva sostenuto e accompagnato anche nel superamento dei vari infortuni. Un legame reciso nel peggiore dei modi quello tra la Roma e il suo ex, tanto che una volta che ha messo a segno la rete che ha portato l’Atalanta alla vittoria per 2-0, nel secondo tempo, si è subito rivolto verso il pubblico giallorosso con le mani alle orecchie e poi si è tolto la maglietta, come ulteriore segno di felicità. Un’esultanza fuori misura che proprio non è andata già ai suoi ex sostenitori che non hanno perso l’occasione per subissarlo di fischi.
Ma l’euforia di Zaniolo non sarebbe finita qua, avrebbe cercato di provocare la reazione di Mancini prima e di Konè poi, per continuare a gongolarsi per il risultato ottenuto proprio contro la sua ex, con i suoi nuovi sostenitori, quelli della Dea. Un comportamento poco apprezzato dai tifosi giallorossi che hanno salutato la sua uscita dallo stadio tra cori, fischi e qualche “Pezzo di m**”.