Bove, dalle origini all’amore per la Roma: “Qui lo abbiamo visto crescere”

Il quartiere romano in cui Edo è cresciuto è molto legato a lui e al ricordo del bambino che amava il calcio e sognava la serie A

Francesca Di Nora -
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Edoardo Bove
Edoardo Bove – romaforever.it

Edoardo Bove è cresciuto nel quartiere Appio a Roma, dove ha vissuto fino a qualche tempo fa con la sua famiglia e dove tutti lo ricordano con affetto e seguono la sua ascesa nel mondo del calcio professionistico con orgoglio.

Il suo esordio alla Boreale

Edo ha iniziato quello che diventerà un magnifico percorso calcistico, con la Boreale, come scrive la Gazzetta dello Sport, società che ha poi deciso di acquistare. Ancora bambino trascorreva i pomeriggi a giocare a pallone al Parco la Caffarella. E il quartiere, fiero di aver ospitato un campione di calcio, ha seguito con trepidazione quanto accaduto al ragazzo che sognava di giocare in serie A, tutti uniti alle ricerche di notizie confortanti che, finalmente, ieri sono arrivate.

edoardo bove
Edoardo Bove alla Roma – (RomaForever.it)

Il tempo trascorso tra il Parco La Caffarella e la polisportiva De Rossi

C’erano punti strategici nei quali i bambini che come Edo amavano il calcio trascorrevano il loro tempo, non solo il Parco della Caffarella, ma anche la Polisportiva De Rossi, dove, ieri, tanti residenti si sono incontrati quasi a voler ricordare il piccolo Edo e confrontarsi sulle sue condizioni. Tutti sembrano avere qualcosa da raccontare sul piccolo Edo, momenti condivisi con il numero 4 della Fiorentina in un tempo passato, “bei ricordi”, perchè a Edo volevano bene proprio tutti.

Il grande legame creato con il presidente Leonardi

C’è anche chi nella vita di Bove ha lasciato un segno particolare, si tratta del presidente della Boreale, Leandro Leonardi, che ha voluto sottolineare la passione di quel bambino per il calcio: “Non so quante volte l’ho riaccompagnato a casa dopo gli allenamenti”. Tira un sospiro di sollievo nel sapere che il peggio è passato, che Edoardo sta meglio, ma evidenzia con orgoglio: “Tutto per lui è cominciato da qua” poi è arrivata la Roma e la Fiorentina “dove in soli due mesi si è fatto conoscere e amare”. Ma d’altra parte non sembra sia cosa difficile stringere rapporti affettivi con il ‘bravo ragazzo’ cresciuto in un quartiere che continua a volergli bene e seguirlo con entusiasmo, grande orgoglio e senso di appartenenza.