Roma Atalanta, Ranieri: “Modello Gasp? Io lavoro a modo mio. Ecco come…”

Ranieri ha ampiamente elogiato l’Atalanta, ma quando gli viene chiesto se intende seguire il modello Gasperini mette ‘i puntini sulle i’

Francesca Di Nora -
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Claudio Ranieri
Claudio Ranieri in conferenza stampa prima di Roma Atalanta – foto AS Roma – romaforever.it

“L’Atalanta è l’orgoglio di noi italiani. È una macchina perfetta”. Claudio Ranieri, in vista dell’incontro di lunedì 2 dicembre contro la Dea, ha elogiato ripetutamente la squadra di mister Gasperini.

Tutti i risultati dell’Atalanta elencati dal mister giallorosso

“Ha al suo attivo dieci vinte e due pareggi – ha specificato l’allenatore giallorosso – , ha fatto 35 gol, quasi tre a partita. È prima per gol fatti, prima per le occasioni da gol, terza per le verticalizzazioni, prima per i tiri in porta, seconda nei cross, prima nei recuperi palla. Ti mangia…”.

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini – foto Ansa – romaforever.it

Ranieri: “Non voglio che i miei giocatori vengano mangiati”

Ma non per questo ha timori in vista del match, anzi. “Non voglio che – ha detto a chiare lettere Ranieri – i miei giocatori vengano mangiati. Voglio vedere una gran bella partita”. E anche per ottenere questo risultato il tecnico giallorosso ha una sua filosofia che persegue nelle scelte tecniche: “Penso di dover adattare il gioco ai miei uomini e non il contrario. Devono trovarsi nel loro ruolo per rendere al meglio e io devo adattare il sistema di gioco. Poi ci sono scelte tattiche che impongono a me e a loro di modificare ogni tanto l’assetto, ma questo non significa che debbano loro adattarsi a moduli di gioco e non il contrario”.

La Roma punta al modello Atalanta?

E rispetto al progetto di lavoro che intende perseguire e l’eventualità di mirare al modello Atalanta specifica che “sicuramente è una squadra che è diventata esemplare, ma noi continueremo a basarci sui nostri giocatori e dopo averli riportati alla loro bellezza penseremo a quale sarà il piano”.

Differenze tra Ranieri e Gasperini

Sulle differenze tra lui e Gasperini che viene definito un allenatore che gioca ‘uomo contro uomo’, Ranieri ha rimarcato: “Io non ho un sistema definito. Definiti sono i miei giocatori e quindi devo metterli, quasi tutti, nel loro posto migliore. Mi sento un allenatore che riesce a tirare fuori il meglio da ogni giocatore”.