È la gara più attesa quella in programma alle 20.45 di lunedì 2 dicembre da quando mister Ranieri è tornato a sedere sulla panchina della Roma. A renderla tanto speciale è il ritorno del tecnico testaccino all’Olimpico.
Le tifoserie giallorosse non mancheranno di dargli il bentornato, seppure nella consapevolezza del fatto che la partita contro l’Atalanta non sarà un impegno semplice.
Dopo il Napoli si tratta del secondo appuntamento nel campionato di serie A per Sir Claudio. Due match estremamente delicati e complicati. La Dea viaggia su alti livelli, soprattutto quest’anno, con un gande lavoro di mister Gasperini che sta dando i suoi frutti, tanto da essere a un passo dalla prima della classe e tra le più quotate alla conquista dello scudetto.
Ma la Roma non s’è fatta intimorire dal Tottenham in Europa League, dove ha ottenuto un eccezionale pareggio al termine di una gara combattutissima, e sicuramente non lo farà neanche in questa occasione, quando potrà contare anche su uno stadio gremito di supporter pronti ad avvolgere con il loro calore la Magica.
Roma – Atalanta. Segui la conferenza stampa LIVE di mister Ranieri da Trigoria
Come ha ampiamento spiegato Ranieri: ogni partita rappresenta una sfida “ da giocare al massimo” e anche in questa occasione, contro l’Atalanta, si aspetta che i suoi uomini diano il massimo. Ma è lui stesso a spiegare ai giornalisti in conferenza stampa cosa si aspetta nel match di lunedì nel corso della conferenza stampa programmata per le 13.
Diretta conferenza stampa Claudio Ranieri: le dichiarazioni del tecnico giallorosso
Inizio ore 13.02
Un allenatore quando vede segnali di miglioramento tende a dare continuità. Con l’Atalante vedremo la stessa Roma che abbiamo visto con il Tottenham più offensiva e con una formazione simile o una Roma più difensiva vista la forza dell’avversario?
Sicuramente, l’uno o l’altro… Credo che dobbiamo parlare dell’Atalanta. È la terza squadra che ha la caratteristica di andare sempre in verticale, di attaccare sempre. Complimenti al presidente Perecassi che per i primi quattro anni diceva sempre: ‘Ci dobbiamo salvare’, ma intanto cresceva. Affrontiamo una squadra perfetta. Mentre in noi ho visto un barlume. In questo momento dobbiamo rendere i nostri tifosi orgogliosi di quello che riusciamo a fare. Non stiamo bene come vorrei, non è possibile dopo dieci giorni di lavoro. Ma le note negative che c’erano stati a Napoli, non ci sono state col Tottenham. In questo momento possiamo vincere o perdere, ma andiamo ad affrontare una squadra che dal 24 settembre dopo aver perso contro il Como, ha fatto dieci vinte e due pari facendo 35 gol, quasi 3 gol a partita. Voglio vedere una bella partita lunedì e che i tifosi restino fino all’ultimo minuto di gioco, al di là del sistema di gioco.
Dopo la gara di Londra i tifosi hanno trovato spirito e si sono rivisti nella squadra. Quanto è importante questo?
È importantissimo che i giocatori facciano rinnamorare i tifosi. I tifosi sono magnifici e noi dobbiamo dare il massimo, perché sono in grado di capire se diamo o meno il massimo.
A Londra ha recuperato Saelemaekers, una pedina che si può spendere su vari ruoli. Come lo vede meglio lei e quanto è importante avere un giocatore duttile?
Noi allenatori cerchiamo sempre giocatori che sanno interpretare più situazioni. Con lui ho parlato e preferisce stare alto a sinistra, ma si trova bene anche dall’altra parte. Io lo vedo più proiettato verso l’avanti e deve aiutare anche la squadra. È un giocatore ritrovato che non ha ancora i 90′, ma s’è visto con che piglio è andato uno contro uno, ha passato palla ad Angelino. Stiamo tornando quelli che i tifosi conoscono.
Ha parlato dell’Atalanta, un progetto lungo ma vincente, è questo il tipo di progetto che vuole fare la Roma nei prossimi anni?
L’Atalanta è un modello di vertice che può essere preso ad esempio, ed è importante, rappresenta un simbolo per l’Italia. Ma anche Gasperini all’inizio ha trovato le sue difficoltà, per poi spiccare il volo con la sua squadra. È il caso di fare i complimenti all’allenatore, ai giocatori, ma a tutta la società perchè stanno remando tutti in un’unica direzione. Abbiamo già dei giocatori per pensare a un progetto, ma si tratta di una fase successiva per la Roma. Ora riportiamo i giocatori alla loro ‘bellezza’ poi sarà l’allenatore a decidere sui singoli.
Lunedì si troverà di fronte Gasperini, è vero che siete così diversi come allenatori? Avreste meritato lei e Gasperini di vincere qualcosa in più in carriera?
Io sono supercontento di quello che ho fatto. Ognuno di noi sa cosa ha trovato quando è arrivato in una squadra e quindi sono molto soddisfatto. Diversi? Io sono un allenatore che cerca di fare il meglio con i giocatori che ho, non ho un sistema definito. Cerco di mettere ciascun giocatore nel suo posto migliore, facendogli tirare fuori il meglio.
La gestione Dybala e Pellegrini. La Joya aumenterà la sua presenza in campo o continuerà a giocare a seconda della condizione del momento? Pellegrini sta aiutando la persona dal punto di vista mentale preservandolo in alcune partite?
Dybala lo valuto allenamento dopo allenamento, sapendo che il ragazzo può cadere in alcune problematiche e io ne devo tenere conto. A Londra l’ho fatto uscire per scelte tattiche. Non ho alcun motivo per dire che quando è sceso in campo ha fatto cose meravigliose. Per Lorenzo gli ho detto ‘stai correndo come un pazzo, senti il peso di questa situazione, voglio che ti fermi, stacchi la corrente e resetti,. Vedrai che tornerai il centrocampista che io conosco’. Perchè io ho avuto due fenomeni a centrocampo Lampard e Pellegrini. Tanto criticato, ma quanti centrocampisti fanno i gol che fa Pellegrini? Io sto aiutando la Roma, ma per aiutare la Roma ho detto a Pellegrini qual è il mio programma. Non sappiamo quanto durerà questa fase… Vedremo. Intanto ha ricominciato a fare gol (in allenamento). Troppe le responsabilità che sono ricadute su di lui persino la cacciata di De Rossi. Non è vero niente, niente di niente. Nèìé Mancini, né Cristante, né Pellegrini hanno mandato via Daniele, anzi, hanno fatto i pazzi per farlo restare.
A proposito di gol, volevo chiedere la condizione di Dovbyk che ha fatto un gol nelle ultime otto partite. È un problema fisico o di collettivo che forse lo supporta poco.
Entrambe. Ha avuto problemi al ginocchio che ora non avverte più. Sappiamo come va servito questo ragazzo e non lo stiamo aiutando. Ho parlato con la squadra e ho spiegato come devono servirgli le palle per consentirgli di andare a rete.
Si sono viste meno palle giocate indietro, hanno verticalizzato molto di più.
Li costringo a giocare solo in avanti. A me piace che le squadre provano a farsi gol e lo dico da tifoso. La partita contro il Tottenham è stato proprio questo entrambe le formazioni tentavano di farsi gol e questo entusiasma gli spettatori. E l’obiettivo è far divertire i tifosi.
Con l’Atalanta si chiude il suo primo tris del suo nuovo corso e a dicembre la Roma sarà impegnata cinque volte all’Olimpico e due fuori casa. Quanto è importante dopo questa sua fase affrontare una gara così importante e poi andare a giocare contro squadre molto più alla portata, almeno sulla carta?
Nella mia carriera non ho mai visto il nome dell’avversario, perchè anche la squadra più straordinaria può stare in un momento negativo. Allora io dico sempre bussiamo e vediamo chi c’abbiamo dall’altra parte. Sono squadre che ti vogliono battere e noi dobbiamo essere bravi e furbi per cercare di vincere. Il calcio è semplice anche se è difficile renderlo semplice…