Tre su tre. Questo il numero di gol annullati per fuorigioco alla Roma in altrettante occasioni in cui i giallorossi avevano trovato la via del gol. Il primo ad andare in rete è El Shaarawy al 22’ ma la sua conclusione vincente viene annullata in virtù della sua posizione al momento dell’assist di Dybala. Offside anche per Koné, a segno nel secondo tempo, anche se è la posizione di Dovbyk, che aveva poi passato palla al compagno libero di calciare a porta sguarnita, a invalidare l’azione.
Pochi minuti dopo è lo stesso Dovbyk a battere il portiere degli Spurs ma ancora una volta si alza la bandierina del guardalinee. Tuttavia la situazione, rispetto alle altre, appare meno chiara. E dunque il VAR interviene per rivedere il tutto. Vibranti le potreste dei giallorossi in campo che non servono però per cambiare l’epilogo della decisione. Ancora una volta fuorigioco. Ancora una volta gol annullato.
Diversi gli episodi da moviola nella partita. Pronti via e i padroni di casa passano su rigore dopo il fallo commesso in area da Hummels. L’arbitro inizialmente lascia proseguire poi il VAR corregge la decisione e lo richiama. Dalle immagini il tocco del difensore romanista è abbastanza chiaro, il fischietto cambia verdetto e indica il dischetto.
Al 22’ la Roma, dopo aver pareggiato con Ndicka, trova il raddoppio con El Shaarawy, ma l’esterno, al momento del passaggio di Dybala, si trova oltre la linea dei difensori. Giusto dunque annullare la rete. Nel secondo tempo è invece Koné ad andare a segno a porta vuota su imbeccata di Dovbyk, ma quest’ultimo è in posizione irregolare quando riceve palla.
Infine allo stesso bomber ucraino viene annullato un gol: in questo caso le immagini non sono chiarissime ma l’arbitro, dopo aver atteso la valutazione del VAR, ha confermato la decisione del guardalinee che aveva alzato subito la bandierina.