Il nome di Claudio Ranieri è molto noto in Inghilterra, visto che ha allenato il Nantes, il Fulham, il Watfort e, tra tutte, il Leicester con il quale ha conquistato il primo clamoroso titolo in Premier League delle Foxes nella stagione 2015/2016.
Il Leicester, ovviamente, è un club nel quale il tecnico testaccino ha lasciato il segno e anche stretto legami importati come con Danny Drinkwater che ha voluto rilasciare un’intervista al Corriere dello Sport proprio sul rapporto stretto con Claudio Ranieri.
Quando parla del mister il centrocampista inglese sembra non avere freni: “Il rapporto era fantastico. Un rapporto che andava oltre la sintonia allenatore giocatore. Con lui potevi parlare di qualsiasi cosa, non solo di calcio. Per me è stato come un padre, un nonno e un amico, oltre che un tecnico di assoluto livello che ci ha portato a vincere un campionato”.
La singolarità che contraddistingueva e contraddistingue ancora oggi Sir Claudio è che “è stato bravissimo a gestire tutti i giocatori con le varie esigenze che avevamo, sia fisiche sia mentali. Capace di restare concentrato e al tempo stesso trasmetterci serenità. Una sorta di mental coach”.
Con il Leicester i risultati sono arrivati “volta per volta e l’idea di arrivare fino in fondo diventava sempre più concreta, seppure in un ambiente che Ranieri manteneva sempre rilassato, tranquillo, senza paura o tensione. Quando poi ci chiedeva di spingere ci trasformavamo e in noi si accendeva un fuoco che ci rendeva forti in allenamento e in partita. E spero che riesca a farlo anche con la Roma”.
Drinkwater proprio nel parlare del club giallorosso e del ritorno di Ranieri ha sottolineato: “Ha sicuramente un valore sentimentale importante tornare su quella panchina per lui. Ed è bello rivederlo con i colori della sua Roma. Spero possa riportare la squadra dove merita di stare, in Europa e sempre in Champions League. Riuscirà in questa impresa”.