Da quando i Friedkin hanno acquistato la Roma, nel 2020, hanno investito sul club un notevole capitale, circa un miliardo di euro, convinti di poter sfruttare le potenzialità di questa realtà, anche attraverso la realizzazione dello stadio.
La proprietà era sicura di trovarsi di fronte, come riporta La Gazzetta dello Sport, a “Un gigante addormentato” che, a distanza di quattro anni, però, dorme ancora. La Champions era l’obiettivo, che ha Roma in queste stagioni non è mai riuscita a raggiungere.
La vittoria in Conference nel 2022 e la finale in Europa League nel 2023 non sono bastate. E i bilanci della società giallorossa si sono chiusi sempre in rosso, nell’ultima stagione ammontano a 81 milioni. In buona sostanza i Friedkin hanno speso 958 milioni di euro per il ‘progetto Roma’ che ancora stenta a decollare.
Nel dettaglio, proprio come riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Dall’agosto del 2020 i Friedkin hanno investito 199 milioni per acquisire il pacchetto di maggioranza dalla cordata capeggiata da James Pallotta, in un’operazione che valorizzava la Roma 591 milioni. Due anni dopo, Friedkin ha rilevato in Borsa le azioni residue per 37 milioni tra Opa e rastrellamenti, arrivando al 100% delle quote e portando il club fuori da Piazza Affari. Contestualmente, non ha mai smesso di pompare soldi nelle casse giallorosse: 163 milioni nel 2020-21, 206 nel 2021-22, 233 nel 2022-23, 90 nel 2023-24, 30 nella prima parte di questa stagione”. Tutto questo, però, ha provocato debiti e non certo profitti…
Eppure, nonostante non si registrino miglioramenti, i proprietari continuano a credere nel progetto, al punto da essere intenzionati a investire anche sul prossimo mercato di gennaio, quando hanno già annunciato l’intenzione di investire per l’acquisto di altre pedine da mettere a disposizione di mister Ranieri.
Il patrimonio della proprietà è aumentato ma non grazie alla Roma
Se i Friedkin dal 2020 a oggi sono riusciti a incrementare il patrimonio da 3.3 miliardi di dollari agli 8.1 attuali, ma la Roma, per il momento, non rientra tra quegli investimenti che hanno contribuito a fare crescere il capitale degli imprenditori texani. Seppure questi ultimi non sono intenzionati a desistere dall’obiettivo prefissato. La proprietà crede nel calcio e non solo nella Roma, visto che, una volta che avranno l’ok da parte della Premier League, saranno proprietari anche dell’Everton. A fronte di un considerevole capitale già investito, saranno, pertanto ancora tanti altri i soldi da spendere in questi due progetti, in attesa di raccoglierne i frutti