La Roma affronta il Tottenham in Europa League, la giusta occasione per ritrovare un po’ di quell’entusiasmo di cui purtroppo quest’anno si è completamente perso traccia. La sfida, proprio come per quella di domenica scorsa in campionato, vede partire i giallorossi sfavoriti ma non per questo battuti in partenza. O meglio: dovrà essere questo l’input di Claudio Ranieri ad un gruppo che fino a questo momento è sembrato sempre rassegnarsi al triste destino della sconfitta.
Ma questo, chiaramente, non ha nulla a che vedere col DNA romanista. Dunque serve cambiare rotta in qualche modo. Già da domani, a partire dagli atteggiamenti, i calciatori che scenderanno in campo dovranno dimostrare di essere all’altezza della maglia che indossano. Perché la stagione è ancora lunga e serve aggrapparsi ad ogni minimo appiglio per rialzarsi.
Ranieri al suo primo bivio: l’Europa poi il difficile test contro l’Atalanta
Tra meno di 24 ore Ranieri, nella “sua” Londra, affronterà il suo primo bivio della stagione. Purtroppo la situazione ereditata non è delle migliori. E se prima dell’inizio del torneo europeo l’obiettivo era quello di evitare il “fastidio” dei playoff, adesso la speranza è quella di centrarli. Una specie di cortocircuito considerando le aspettative estive.
Del resto nelle prime quattro giornate è arrivata soltanto una vittoria nonostante i modesti avversari affrontati. Paradossalmente, allora, i punti dovranno arrivare in questa seconda parte della fase a campionato dell’EL, nonostante la crescita del valore delle squadre abbinate ai giallorossi. Vincere o comunque fare punti domani sera dunque sarà già fondamentale per imboccare il percorso giusto.
Ranieri in conferenza stampa prima di Tottenham Roma
Poco fa il tecnico romano ha fatto il punto sul momento della squadra e anticipato alcuni temi della partita che si giocherà domani contro gli Spurs. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
“Adesso ci troviamo come quel malato che riceve la visita del medico per cercare l’antidoto e curarlo. Ma questo malato sta reagendo. Lo vedo. Non è che il nuovo allenatore ha la bacchetta e può cambiare tutto. Contro il Napoli la prestazione c’è stato, certo abbiamo sbagliato alcune cose, tanti passaggi. Ma abbiamo lottato, questo conta. Non mi aspettavo una partita di quel tipo, ma ci abbiamo creduto fino alla fine”
“Quello che chiedo ai ragazzi è dare tutto il 100%, questa è la prestazione, tu la devi dare. Puoi giocare bene o male, ma tu devi uscire dal campo soddisfatto di aver dato tutto. Perciò sono sereno sotto questo punto di vista, perché è la prestazione che abbiamo fatto a Napoli. Per cui sono moderatamente positivo. Certo non mi aspetto chissà che cosa in queste tre partite, per cui ragazzi lo sanno. Quello che dobbiamo fare è, come ho detto, cominciare a mettere nella nostra mente la voglia di lottare fino all’ultimo secondo”