La Roma rimedia la quinta sconfitta nelle ultime sei partite di campionato, un ruolino di marcia terribile, che nessuno si sarebbe aspettato ad inizio stagione. Appena 13 punti in altrettante giornate e soprattutto già tre allenatori cambiati. Insomma, un fallimento su tutta la linea. Ieri contro il Napoli c’era attesa per capire a che punto fosse il lavoro iniziato da Ranieri nonostante i pochi giorni a disposizione per preparare il match.
La gara, come se ce ne fosse bisogno, ha mostrato tutte le fragilità di un gruppo che arrivati a novembre non ha ancora un’identità precisa, né soprattutto un modulo con cui affrontare le partite. Dopodiché qualche timido segnale di cambiamento rispetto alla disastrosa gestione Juric si è visto, soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento. Alla fine però un doppio errore individuale è costato alla Roma la sconfitta.
Il gol preso dai giallorossi ieri è la fotografia emblematica di questa stagione. Un mix letale di disattenzione e lettura sbagliata dell’azione che ha consentito agli avversari di sbloccare il punteggio. Nel gol di Lukaku a sbagliare è stato dapprima Angelino – incredibile la valutazione errata del terzino che ha spalancato la corsia interna a Di Lorenzo – e poi Hummels, il quale pur essendo in vantaggio sull’ex centravanti della Roma si è fatto anticipare clamorosamente consentendogli di spingere in rete il pallone servito dal proprio compagno di squadra.
L’errore del tedesco è stato di quelli da matita rossa, soprattutto considerando il valore del calciatore. L’ex Dortmund, di fatto, ha commesso un errore decisamente non da lui. Per lui l’avventura in giallorosso continua ad essere oltremodo deludente: quella di ieri è stata la sua seconda apparizione dopo i 23 minuti di Firenze in cui Hummels aveva siglato un’autorete. E contro il Napoli di fatto ha commesso il suo secondo grave errore consentendo al diretto avversario di andare in gol, gol rivelatosi poi determinante ai fini del risultato.
Mai come ora tuttavia è sbagliato emettere giudizi e sentenzi. Il centrale infatti viene da un lungo periodo di inattività e non gioca una partita completa da mesi. E’ evidente dunque che servirà dargli tempo per entrare in ritmo partita; al “Maradona” infatti l’impressione che si è avuta è quella di un calciatore un po’ “arrugginito” – passateci l’espressione – che è però migliorato col passare dei minuti. Insomma, il miglior Hummels, siamo sicuri, arriverà presto specie se Ranieri, come mostrato ieri sera, deciderà di puntarci.
Il centrale tedesco, in merito al gol del Napoli, ha voluto chiarire cosa è successo. Riguardando l’azione al replay infatti è subito balzato all’occhio come in realtà il difensore fosse in vantaggio su Lukaku e che abbia quasi volontariamente ritirato indietro la gamba. Un errore di valutazione fatale del quale l’ex Roma è stato lesto ed abile ad approfittarne. Battendo così Svilar.
Ebbene, proprio in merito a quanto accaduto sono arrivate nel post-partita le dichiarazioni dell’ex Dortmund:
“Ho visto il gol, avevo la sensazione che potessi arrivarci. Avevo anche la sensazione che potesse arrivarci Mile. Era una bella palla tra difensore e portiere, se avessi messo il piede forse avrei fatto autogol, hai pochi secondi per pensare a tutto. Non ho difeso al meglio, ma era una palla molto difficile da difendere”.
Il difensore ha parlato anche del momento che sta vivendo la squadra:
“Sicuramente è stato un inizio difficile, non solo per me, ma per tutta la squadra. Penso che la Roma migliorerà e sarà diversa. Le cose non stanno andando bene, ovviamente. Per me era la seconda partita, sto lavorando per mettermi in forma e aiutare la squadra, ho bisogno di minuti nelle gambe. Presto tornerò nella migliore condizione possibile”.