Paulo Dybala è stata l’assenza più rumorosa del match tra Napoli e Roma. Soprattutto perché, considerando la sua classe, era uno dei calciatori più attesi. E invece Claudio Ranieri gli ha concesso pochissimi minuti. Una scelta che è apparsa quantomeno anomala considerando che attorno al 60′, quando c’era un risultato da recuperare, la Joya non si era neppure alzata per il riscaldamento dalla panchina. Dando l’idea che, di fatto, non l’avrebbe fatto da lì alla fine della gara.
E invece Dybala alla fine è comunque entrato, ma solo all’80esimo, come ultimo dei cambi dopo Hummels, Baldanzi, Saud e Dahl. Evidentemente il tecnico romano ha deciso di non rischiarlo considerando le sue condizioni non ottimali. Ricordiamo infatti che l’attaccante argentino era tornato a riallenarsi in gruppo soltanto alla fine della settimana dopo essere rimasto fuori anche nell’ultima partita prima della sosta, quella contro il Bologna costata la panchina a Juric. Da capire dunque quale siano le reali condizioni dell’attaccante, soprattutto pensando alle prossime due sfide della Roma.
Ranieri su Dybala: “Preferisco non rischiarlo per una partita col pericolo di perderlo un mese”
Del resto Claudio Ranieri era stato chiaro in conferenza stampa. “Bisogna capire la natura di questi problemi fisici e se dagli esami non esce fuori nulla bisogna scandagliare ancora più a fondo“, aveva detto il tecnico prima di Napoli Roma. Dopodiché aveva precisato: “Io sono uno di quelli che preferisce non rischiare un giocatore per una singola partita col pericolo magari di perderlo per un mese”.
Come interpretare dunque l’esclusione di Dybala praticamente per tutta la partita contro il Napoli? Purtroppo con l’argentino avere certezze è praticamente impossibile. Specie se, come sembrerebbe, al momento per la Joya non vi siano impedimenti fisici “concreti”, tangibili – passateci l’espressione – o comunque abbastanza seri da avere un riscontro medico. Ebbene, a questo punto, in attesa di saperne di più, la scelta di Ranieri potrebbe essere stata all’insegna, nuovamente, della prudenza e della gestione dell’argentino.
Perché Dybala si è continuato ad allenare a fine gara
Le risposte, ad ogni modo, arriveranno presto. Giovedì prossimo la Roma tornerà in campo in Europa League contro il Tottenham e Dybala, non avendo giocato di fatto la sfida di campionato, resta uno degli indiziati numero uno a partire dall’inizio. Sarà così? Non ci resta che aspettare.
Intanto qualche perplessità sulla sua gestione resta: come giustificare infatti gli appena 6 minuti di gioco? Se era in condizione di entrare, non poteva farlo prima (come sottolineato da Andrea Stramaccioni in telecronaca)? E perché il giocatore ha continuato ad allenarsi al termine della partita lasciando un po’ tutti, tifosi inclusi, spiazzati? Domande che, inevitabilmente, animeranno il dibattito all’interno del mondo romanista nei prossimi giorni.