Lorenzo Pellegrini sembra poter tirare finalmente un sospiro di sollievo in merito alle accuse che lo hanno visto indagato per atti persecutori nei confronti di una escort.
Il processo a carico di Pellegrini verso l’archiviazione
Il procedimento va verso l’archiviazione, visto che le indagini hanno appurato che presunti incontri e molestie che la donna avrebbe subito dal capitano della Roma sono solo invenzioni. Le attività investigative hanno accertato che i due non solo non si conoscevano, ma non sarebbero mai incontrati.
Da presunta vittima a indagata per minacce e calunnia
A questo punto la situazione processuale si ribalta e la donna che si era presentata come la presunta vittima di attenzioni morbose da parte del calciatore giallorosso, verrà accusata di minacce e calunnia.
In un momento delicato per la vita del calciatore la probabile archiviazione di questa vicenda processuale non può che rinfrancarlo dopo essere stato a lungo al centro della cronaca nazionale per accuse che lui stesso ha definito: “Ovvie sciocchezze”.
Il capitano è stato a lungo al centro di indagini
Eppure, quando si parla di stalking ai danni di una donna scatta automatico il codice rosso e le indagini da parte della Procura sono un atto dovuto. E le denunce da parte di colei che si professava vittima di atti persecutori da parte di Lorenzo Pellegrini sono state quattro: una ad Avezzano, due a Parma e una a Roma.
La preoccupazione del calciatore per la sua famiglia
Una vicenda che non ha colpito solo il capitano giallorosso come personaggio pubblico, ma un nucleo familiare e per questo proprio il calciatore nell’imminenza dei fatti aveva annunciato di aver dato mandato ai suoi avvocati e non solo per la tutela di interessi personali, ma “per tutelare i valori della mia famiglia”.
Non resta che capire cosa si nasconda dietro questa ‘invenzione’, se solo il desiderio di notorietà o un riscontro economico. Al momento le motivazioni che hanno spinto la escort a creare un caso inesistente, restano ancora ignote.