Le vicende della Roma continuano a tenere banco, soprattutto in vista della partita contro il Napoli, gara di esordio del nuovo allenatore giallorosso Claudio Ranieri, il mister capace di far breccia nei Friedkin al punto da avere carta bianca nelle scelte tecniche.
Anche Radio Radio Lo Sport torna a parlare della situazione del club giallorosso ed è il direttore Ilario Di Giovambattista a rimarcare quali sono gli accordi presi tra proprietari e allenatore: I Friedkin continuano a investire per riemergere e il nuovo allenatore, prossimo dirigente, gestisce il progetto. Seppure non tutti sono certi che questo piano possa avere ‘lunga vita’.
Una storia che sta tenendo alta l’attenzione dei più esperti, anche del giornalista del Corriere dello Sport, Alessandro Vocalelli che sull’argomento ha dichiarato: “Io credo che Ranieri sia la soluzione giusta e sia anche la seconda, anzi la terza scelta di comodo dei Friedkin perché quando avevano scelto De Rossi pure lì avevano preso un paravento, un parafulmine. E con Ranieri hanno preso, oltre a un altro grande allenatore, anche un altro parafulmine”.
Un’idea che vede i proprietari texani ‘nascondersi’ dietro personaggi di spessore, figure professionali che sono anche icone del calcio romanista e hanno, pertanto la doppia funzione di guidare tecnicamente la squadra, ma anche sedare gli animi dei romanisti.
“Più che questo impegno a lunga distanza dei Friedkin penso – prosegue Vocalelli – sinceramente che sia il segno del disimpegno dei Friedkin, perché comunque cercare un altro allenatore per sei mesi, sia il segno che loro non vogliono impegnarsi, non so perché, non so con chi e non so in che modo, ma che abbiano rimandato il problema”.
Se tutti, o comunque la maggior parte degli esperti, vedono in Ranieri la persona più adatta a far uscire la Roma dall’impasse, il giornalista del Corriere dello Sport che concorda sulla scelta, pensa anche che si tratti di un escamotage per prendere tempo, e si chiede: Tra un anno i Friedkin saranno ancora al comando della Roma? Io francamente non ne ho la certezza. Da come si stanno muovendo ho la sensazione che si stiano pian piano disimpegnando dalla Roma”.