Hummels e l'ex moglie Cathy Fisher - romaforever.it
Da quando è arrivato nella Capitale, il difensore centrale tedesco, Mats Hummels, si è fatto conoscere per la sua serenità, per il suo modo di prendere le cose – anche l’esclusione dal campo – con il sorriso.
Gioviale, educato, ligio al dovere, Hummels non ha mai manifestato alcun risentimento, anche quando ha stazionato in panchina in un’attesa snervante di poter dimostrare sul rettangolo di gioco le sue qualità, quelle stesse che lo hanno portato a diventare campione del mondo nel 2014 con la nazionale tedesca.
Dietro quel sorriso tanto garbato, c’è una storia personale, che proprio in queste ore la sua ex moglie, Cathy Fisher, ha voluto rendere pubblica specificando: “Non riuscivo ad amarlo”. La conduttrice televisiva e influencer, per sua stessa ammissione, combatte da tempo con un disagio: la depressione, che ha influenzato la sua vita, anche nella relazione e, quindi, nel matrimonio, con il campione di calcio.
La Fisher ha raccontato come a differenza della sua vita sociale, nella quale è apparsa sempre come una donna molto estroversa e sempre estremamente attraente, quando poi si trovava da sola era costretta a fare i conti con il profondo disagio.
A causa della depressione, in più occasioni, si era sentita estremante distaccata da Mats che, all’epoca giocava con il Dortmund e nel Bayer Monaco. In diverse circostanze si sarebbe trovata a parlare con il calciatore per evidenziargli il suo problema, per sottolineare: “Mi spiace comportarmi in modo così strano in questo momento, ma non mi sento bene” e aggiungeva: “Non posso dimostrarti amore in questo momento”.
Nel corso del Women’s Helth Summit del Bild, la 36enne ha raccontato la sua vicenda personale e le difficoltà di vivere anche un legame quando si vive una depressione. La Ficher e Hummels si erano conosciuti quando avevano solo 19 anni e si erano sposati nel 2015. Dalla loro unione è nato anche un figlio, ma nel 2022 si sono separati. Solo 10 mesi dopo Mats ha reso nota la sua nuova relazione, quella con Nicola Cavanis.