Stephan El Shaarawy ha dimostrato di saper fare la differenza. Contro il Bologna ha combattuto strenuamente per cercare di recuperare il divario. Un tentativo vano che lo ha portato a segnare due gol per i giallorossi che, purtroppo, hanno comunque subito una pesante sconfitta all’Olimpico per 2-3 l’11 novembre scorso.
Ma per El Sha la Roma è famiglia. Il legame con la squadra è imprescindibile. Sa bene che a giugno prossimo scade il suo contratto e non ne vuole sapere di andare via dalla squadra. In questi giorni, per riuscire a conquistare un posto in campo, nel corso degli allenamenti, sta lavorando come un forsennato, al punto che anche Ranieri avrebbe cercato di fermarlo dicendogli: “Così rischi di infortunarti”.
Il Faraone, però, non intende rallentare. Anzi… Per lui c’è in gioco molto più di un posto nella formazione. Pensa al suo futuro e non lo vede con altra maglia se non con quella giallorossa e allora cerca di farsi vedere, di dare il massimo, proprio come ha chiesto il mister testaccino, nella speranza di conquistare un posto centrale nel progetto Ranieri e poter dare il suo contributo al recupero della squadra.
Dal canto suo Sir Claudio è stato chiaro, in questa operazione di recupero punta sui senatori. E in questo gruppo El Sha non è compreso. Quando si parla di senatori della Roma ci si riferisce al capitano Pellegrini, al difensore Mancini e al centrocampista Cristante. Poco importa per il Faraone che vuole esserci a tutti i costi e farà di tutto per dimostrarlo, per arrivare a giugno solo dopo aver dato prova delle sue qualità tecniche, della sua grinta e del suo amore per la Roma.