Fabio Capello, dal 2017 allenatore della squadra cinese Jiangsu Suning, la Roma la conosce bene visto che dal 199 al 2004 ha seduto sulla panchina giallorossa riuscendo anche a conquistare lo scudetto nel 2001. Il tecnico, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, analizza la situazione della Magica, dopo l’arrivo di Ranieri e in vista dello scontro con il Napoli.
L’esordio di Ranieri al Maradona
“Sarà Antonio Conte a dare il bentornato in serie A a Claudio Ranieri, domenica al Maradona. Ai giallorossi servirà una vera e propria impresa per sovvertire il pronostico, seppure sono convinto che Conte sia tutt’altro che felice di trovarsi di fronte all’esordio di Ranieri”.
Quale sarà la linea di mister Ranieri
La determinazione del mister testaccino crea un certo timore reverenziale anche in allenatori, come Conte, che hanno dato ampiamente prova di grandi qualità. Ma, d’altro canto, Capello, ha evidenziato come “il nuovo tecnico in conferenza stampa ha preannunciato che si tratterà di una Roma più coperta, accorta, meno dedita al pressing e più attenta a chiudere gli spazi stando bassa. Una squadra più difficile da attaccare, sempre se l’intento di Claudio verrà subito recepito dai giocatori. Non bisogna dimenticare che quando arriva un nuovo allenatore c’è sempre una reazione nello spogliatoio”.
Il segreto della Roma per fare una buona partita
È apparso subito chiaro, però, che Ranieri ha intenzione di puntare sui “senatori e la chiave sarà seguire le indicazioni del mister e quindi difendere con attenzione. Ma non è che basta dirlo per poi farlo per mgia in campo…”.
Cosa devono ritrovare i giallorossi…
In realtà l’allenatore della compagine cinese evidenzia alcuni elementi che la Roma deve ritrovare: “Voglia, fiducia e spirito di gruppo. In questo senso Ranieri è la persona ideale. Il Napoli sarà il primo banco di prova e forse giocare in trasferta può essere un vantaggio perché toglie pressioni ai calciatori che si trovano in un periodo complicato”.